Una cagnolona di 4 mesi, l’adozione durata poco meno 30 giorni, lo sfogo della volontaria affidato a un video pubblicato su Facebook: «Sono esseri viventi e non peluches». A parlare è Majla Bellocchio, presidente dell’associazione ODV Pets di Capurso, comune in provincia di Bari. La storia che ha scelto di raccontare riguarda Maggie, una trovatella salvata insieme ai suoi fratellini alcuni mesi fa, dopo essere stata abbandonata come spesso capita con le cucciolate casalinghe. Con grande impegno le volontarie erano riuscite a far adottare sia lei che gli altri fratellini, ma non tutto, purtroppo, è andato come si sperava.
Pochi giorni fa arriva infatti la doccia fredda. Nel corso delle consuete interlocuzioni post adozione, arriva un messaggio dalla famiglia a cui era stata ceduta la cagnolina che, per le volontarie, ha il sapore dell’amaro: «Sono sorti problemi di salute – scrivono – bisogna fare degli accertamenti, gli altri componenti tornano tardi a casa e, insomma, Maggie rischia di rimanere tanto tempo da sola. Non vogliamo che la cagnetta, magari, cresca e poi non possa trovare ulteriore adozione per questo motivo. A malincuore, la vorremmo restituire».
«Non ci abbiamo pensato due volte – racconta Majla a Kodami – mezz'ora dopo aver ricevuto questo messaggio siamo andati a recuperarla. Il problema è che dopo un mese di routine familiare e di abitudini, appena prelevata è subito apparsa molto stranita. Prima dell’adozione era stata al rifugio per un periodo brevissimo, poi fu spostata in stallo. Ora farebbe fatica a riconoscere gli altri cani. Inutile dire che quando l’abbiamo presa ha subito mostrato uno stato di stress e di ansia continui, spostata all'improvviso da quella che doveva essere la sua famiglia a un nuovo ambiente, sebbene sia stata portata solo in un nuovo stallo casalingo».
Maggie probabilmente troverà una nuova casa, grazie allo spirito di abnegazione e alla perseveranza di Majla e delle altre volontarie dell’associazione ODV Pets, ma il punto resta quello di uno scarso senso di responsabilità da parte di alcune persone che adottano un cane senza rendersi conto di cosa questo comporti: «Quelle del problema di salute e del problema familiare sono le due scuse più frequenti – aggiunge la volontaria – non lo ha prescritto il medico di prendere un animale, con tutti i pro e i contro. Quando lo si fa, bisogna valutare tutte le possibili problematiche e gli imprevisti che potrebbero accadere. E poi c'è la responsabilità anche del dopo. Non deve essere sempre scaricata sulle volontarie. Noi ci occupiamo di più cani e gatti sul territorio e le emergenze sono sempre all'ordine del giorno. Se ci dovessimo stare a preoccupare ogni volta che mandiamo un cane in adozione dell’eventualità che questo torni indietro, perché mordicchia i mobili o perché l’adottante si è accorto di avere problemi di salute, noi non ne usciremmo più».
Al netto dello sfogo resta un fatto: Maggie, adesso, cerca di nuovo una casa e una famiglia. Deve trattarsi, ovviamente, di un’adozione consapevole, a maggior ragione considerando il trauma del distacco già vissuto per il povero animale, sballotto lato da un paese all’altro come un pacco postale. Nel video l’animale appare con un po’ di bava alla bocca, a causa del forte stato di ansia di quel momento. Il cane, però, sta bene ed è in piena salute.
Per info si può contattare la pagina ODV Pets Capurso o i numeri 3311131463 / 3496692231.