È arrivato il momento della pensione per Pequi, il cane poliziotto in forze alla GNA, la Gendarmeria nazionale argentina: dopo dieci anni di instancabile servizio, questa talentuosa Labrador Retriever è arrivata al suo ultimo giorno di lavoro, ma prima di chiudere la sua rispettata carriera ha ricevuto un grande tributo dal suo conduttore Alejandro Maza e dai suoi colleghi.
«Hai appena terminato la tua ultima pattuglia. A partire da adesso inizia la tua pensione – ha detto il comandante – Grazie per i tuoi 10 anni di servizio, grazie per tutto: per il tuo impegno incessante, per aver vegliato su tutti i membri della gendarmeria e per la tua guida nelle missioni. Buona pensione, collega».
La storia arriva da José de San Martín, nella provincia del Chubut, e il video con il saluto ha ovviamente conquistato l'attenzione del popolo social che l’ha condiviso mille e più volte. Ma a rendere il video un po’ più speciale, non sono state solo le parole rivolte all'animale, ma anche l'emozione del militare, la cui voce mentre parla al suo amico spesso si spezza.
Cosa che ha colpito molto gli utenti che hanno riempito la bacheca di commenti dove raccontano la loro commozione davanti a quelle immagini: «Sono pieno di tatuaggi, peso 120 chili, guido una Harley e sto piangendo per Pequi», «Da qui ho potuto sentire la commozione del gendarme per il suo compagno Pequi», «Che bello conoscere cosa c'è dietro questo lavoro e vedere che si creano questo tipo di rapporti».
In Argentina i cani poliziotto rivestono una grandissima importanza all’interno dei corpi militari perché vengono impiegati per il rilevamento di droga, esplosivi e denaro. Il loro inserimento nei gruppi di lavoro offre un grande contributo allo svolgimento delle giornate lavorative e al raggiungimento di obiettivi che con i soli “sensi” umani, sarebbero molto più difficili da raggiungere. Ma non è solo questo, perché è stato più volte sottolineato dalle Forze stesse quanto diventi fondamentale il rapporto instaurato tra i militari e i cani: una relazione che supera il lavoro, trasformando gli animali nei membri più amati della squadra.
Pequi ha compiuto 11 anni, è nata a Campo de Mayo a Buenos Aires e dopo pochi mesi ha iniziato a frequentare il corso di Controllo delle Sostanze Narcotiche, che è stata la specializzazione della cagna per tutti gli anni di servizio. Dopo Campo de Mayo, nel 2018 Pequi è arrivata a Chubut e da allora non ha mai smesso di prestare servizio attivo a José de San Martín, dove gli fu assegnata la sua guida e futuro conduttore.
Pequi ora, dopo essere stata una degna collaboratrice della giustizia, trascorrerà la sua seconda parte di vita all’interno della famiglia del comandante: «Vive già con noi – ha raccontato ai media Alejandro Maza – e ora dovrà solo imparare a riposarsi e, anziché salire in macchina per qualche operazione, ci salirà per andare a fare una passeggiata. Si dedicherà soltanto a godere dell'affetto che noi e tantissime altre persone proviamo per lei».