È stata pubblicata la determina con la quale la Regione Campania dà il via alle procedure per l'acquisto del vaccino contro la Brucellosi bufalina, la zoonosi che ha decimato le bufale campane portando alla morte di oltre 100mila individui sani.
Dopo un lungo braccio di ferro che ha visto schierati sullo stesso fronte animalisti e associazioni degli agricoltori, la Regione Campania ha approvato un nuovo Piano per l'eradicazione della Brucellosi bufalina che ha sostituito integralmente quello del 2019 stabilendo l'obbligo vaccinale delle bufale nel "cluster" dei Comuni casertani maggiormente colpiti dalla malattia.
Nella primavera del 2022 il nuovo Piano è stato ufficialmente licenziato dagli uffici della Regione, e pure se non cancella totalmente gli abbattimenti, vede nella profilassi il principale strumento per eradicare la malattia.
Un risultato alla quale si è giunti dopo una serie di denunce, finite anche sul tavolo della della Procura di Santa Maria Capua Vetere, da parte di associazioni e sindacati locali che avevano diffidato le autorità nazionali a dare il via libera al precedente Piano di eradicazione, giudicato inefficace e cruento perché ancora basato sugli abbattimenti e non sulla profilassi vaccinale.
«La Regione fino a gennaio non aveva intenzione di inserire la vaccinazione nel piano. Alla fine, spinto dalla pressione esercitata dal nostro Coordinamento, la Giunta ha chiesto di inserire anche la vaccinazione», è l'analisi che Gianni Fabbris, presidente di Altragricoltura aveva fornito a Kodami poco prima di iniziare lo sciopero della fame contro gli abbattimenti.
Poco dopo anche dalla Commissione Europea era arrivato il via libera alla vaccinazione dei capi bufalini in Campania. Per essere perfezionato, però, al nuovo Piano mancava proprio il suo strumento principale: il vaccino.
Ora però la procedura per il vaccino è stata attivata ufficialmente con una determina pubblicata il 23 maggio 2022 attraverso Soresa, la piattaforma d'acquisti della Regione Campania. Nel documento si legge che la Direzione generale per la tutela della salute ed il Coordinamento del sistema sanitario regionale hanno ravvisato «la necessità di attivare una procedura di gara per l’acquisizione del vaccino per Brucellosi RB-51».
Il Ministero della Salute ha quindi autorizzato l’introduzione in Campania del vaccino ad uso veterinario non registrato in Italia, l'RB-51, della casa farmaceutica spagnola CZ Vaccines e prodotto dall'industria farmaceutica veterinaria italiana Fatro Spa.
Ora la Regione ha 12 mesi, con estensione di ulteriori 12 mesi, per portare a termine la procedura negoziata e portare a casa, e agli allevatori, il vaccino per eradicare definitivamente la brucellosi bufalina senza compiere ulteriori spargimenti di sangue.