Il noto chitarrista e fondatore dei Queen, Brian May, attraverso la sua associazione ha lanciato un corto animato in difesa della natura e della fauna selvatica. E così uno dei brani più belli e famosi dei Queen, Who Wants To Live Forever, è diventato un emozionante e accorato appello contro la devastazione della natura che minaccia la biodiversità e gli animali selvatici del Pianeta.
Brian May oltre a essere uno dei musicisti più talentuosi della storia, è anche un astrofisico da sempre sensibile alle tematiche ambientali e alla tutela delle specie selvatiche. Proprio per questo insieme ad Anne Brummer nel 2010 ha fondato Save Me Trust, un'organizzazione che si batte per i diritti e il benessere degli animali selvatici.
Il corto animato Who Wants To Live Forever
Nata inizialmente per contrastare la caccia al tasso e alla volpe in Gran Bretagna, Save Me Trust ha ora allargato il suo raggio d'azione, e cerca quindi di attirare l'attenzione su tematiche globali come i cambiamenti climatici, l'aumento della popolazione umana, la distruzione degli habitat e l'inquinamento, tra i principali fattori dietro il rapido declino della biodiversità del nostro Pianeta.
Mentre gli occhi del mondo sono tutti puntati sulla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26), il corto animato diretto dall'italiano Matteo Valenti dell'Istituto Europeo di Design (IED) di Milano, punta a incentivare i leader del mondo ad agire ora, raccontando le storie e le minacce che subisco diverse specie selvatiche in tutto il mondo, tra cui cetacei, rinoceronti, marsupiali e insetti impollinatori.
Bracconaggio, caccia, inquinamento, pesticidi, urbanizzazione selvaggia e incendi stanno infatti accelerando in maniera innaturale l'estinzione delle specie selvatiche e sono infatti al centro del corto realizzato grazie al lavoro di un team di ragazze e ragazzi provenienti da tutti e cinque i continenti. Animatori, artisti e designer di tutto il mondo sono stati sostenuti dalle loro scuole di appartenenza e da alcuni tra i migliori professionisti del settore, come Gregory Panaccione, Nicoletta Persello e Carlo Odorici.
«La gente mi ricorderà, quando sarò scomparso, per essere stato il chitarrista dei Queen, ma io preferirei essere ricordato per aver fatto qualcosa per cambiare le condizioni di vita degli animali» è il messaggio forte e diretto lanciato da Brian May all'inizio del cortometraggio.