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15 Dicembre 2023
17:54

Bracconieri di aquile a processo negli Stati Uniti: uccisi più di 3mila uccelli

Due cacciatori accusati di essere gli autori di una vera e propria strage del volatile simbolo degli Stati Uniti. Ammazzati 3.600 esemplari per rivenderne le piume e ali al mercato nero.

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Simon Paul e Travi John Branson, due cacciatori statunitensi, sono stati incriminati per aver ucciso più di 3.600 uccelli, tra cui aquile calve e aquile reali, nella riserva indiana di Flathead nel Montana occidentale. I due uomini sono accusati di associazione a delinquere e traffico illecito.

Secondo gli inquirenti avrebbero ucciso i volatili per poi vendere sul mercato nero alcune parti delle loro corpo. Le autorità statunitensi hanno reso pubblici alcuni documenti in cui hanno riportato nel dettaglio le diverse attività svolte dai due uomini. Le indagini condotte nell'arco di tempo che va dal  2019 ed il 2021 hanno rivelato nello specifico quali fossero le abitudini dei due cacciatori.  Travis John Bransonv ha viaggiato tra Washington e la riserva di Flathead per andare a caccia di volatili, in particolare per prendere degli esemplari di aquila calva, un uccello di grande importanza perché fa parte della cultura e storia degli Stati Uniti, è infatti raffigurato sulla valuta e sullo stemma stemma nazionale.

Nello stesso periodo Simon Paul era residente a Ronan, proprio vicino alla riserva di Flathead, e avrebbe collaborato con Branson nelle operazioni di caccia. Dietro le uccisioni dei volatili, secondo chi ha condotto le indagini, c'era un preciso modus operandi: i due si incontravano nella riserva, dove uccidevano le aquile, calve ma anche reali, le trasportavano fuori per poi vendere al mercato nero ali, piume  e uccelli interi. Adesso i due uomini rischiano fino a 11 anni di carcere e multe di 275mila dollari ciascuno se saranno condannati per tutti i capi d'imputazione.

Il Bald and Golden Eagle Protection Act, istituito nel 1940, vieta in modo categorico negli Stati Uniti la cattura, l’uccisione o la persecuzione di due esemplari di aquile: l’aquila calva (Bald Eagle) e l’aquila reale (Golden Eagle). Nonostante l'attenzione delle autorità, il bracconaggio è continuato fino ai giorni nostri. Sono, però, tanti altri i fattori che influiscono sui decessi delle aquile, ad esempio, sono in costante aumento gli incidenti mortali causati dai nuovi impianti eolici. Negli ultimi anni i ricercatori hanno rilevato un'altra causa, sempre determinata dall'essere umano, ancora più letale: l'ingestione di munizioni a base di piombo. Aquile, falchi e avvoltoi spesso si nutrono di animali feriti o uccisi da cacciatori, senza sapere che così facendo ingeriscono il piombo presente nelle munizioni, questo li avvelena condannandoli ad una morte lenta e dolorosa.

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