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19 Gennaio 2024
12:18

Bracconiere uccide femmina di daino nel Ferrarese: l’ha strangolata con un cappio

Una femmina di daino è stata uccisa da un bracconiere nel Ferrarese. Aveva segni di strangolamento sul collo. Il cadavere è stato trasferito all'Istituto Zooprofilattico Lombardia Emilia-Romagna, dove verranno eseguite le analisi.

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Femmina di daino con cucciolo

Aveva nel vano di carico il cadavere di un daino avvolto in alcune coperte tenute chiuse con una coperta: quando hanno esaminato meglio il corpo, i Carabinieri Forestali si sono accorti che l'animale non soltanto era stato ucciso di frodo, ma strangolato con un cappio.

L'ennesimo episodio di bracconaggio è stato scoperto a Lido di Volano, in provincia di Ferrara. Una pattuglia di militari del Nucleo carabinieri forestali di Comacchio, durante un servizio organizzato per la prevenzione e la repressione dei furti di legname recentemente segnalati nell’area a ridosso della pineta, ha notato un furgone parcheggiato vicino a uno stabilimento con un involto voluminoso nel vano di carico. Vicino al mezzo un uomo, che vedendoli è risalito a bordo velocemente ed è ripartito. I Carabinieri a quel punto lo hanno raggiunto e fermato, controllando ciò che aveva nel vano di carico: il cadavere di una femmina di daino adulta che sul collo aveva segni di strangolamento provocati con tutta probabilità da un cappio. L'uomo, un operaio trentenne residente nel Ferrarese, aveva in auto anche un paio di guanti e un coltello.

L'ipotesi primaria dunque è che l'animale sia stato catturato con una trappola illegale e ucciso. Per accertarlo i militari hanno immediatamente sequestrato il cadavere e ne hanno disposto il trasferimento all'Istituto Zooprofilattico Lombardia Emilia-Romagna, dove verranno eseguite le analisi necessarie ad accertare le cause della morte. L'uomo è stato denunciato, e dovrà rispondere dei reati di caccia con mezzi non consentiti, furto venatorio e uccisione di animali.

Si tratta di uno dei tanti episodi di bracconaggio che continuano purtroppo a verificarsi in diverse regioni d'Italia, ma fortunatamente l'impegno e l'attenzione delle forze dell'ordine nel contrastarli sono aumentati: «Negli ultimi anni, nel comacchiese, si sono registrati con sempre maggiore frequenza episodi di bracconaggio ai danni della fauna locale – fanno sapere dall’Arma – un fenomeno di difficile contrasto per le modalità di attuazione e per il contesto poco permeabile in cui si realizza. L’intervento operato dal locale Nucleo dei carabinieri forestali giunge all’esito di una scrupolosa azione di controllo del territorio, portata avanti in costante coordinamento con la componente territoriale dell’Arma».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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