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scheda razza

Bouledogue francese: aspetti, caratteristiche, desideri e bisogni della razza

  • Origine: Francia
  • Standard: Gruppo 9: cani da compagnia, Sez. 11A molossoidi di piccola taglia
  • Taglia: Piccola
  • Altezza: 30 cm
  • Peso: 8-14 Kg
  • Pelo: Pelo corto, può essere tigrato, fulvo o bianco con pezzature
  • Vita media: 10-12 anni
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Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Bouledogue francese è un cane di piccola taglia dall'aspetto buffo e particolare, un mini molossoide all'apparenza burbero ma in realtà con un carattere docile e giocherellone.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani3
  • Rapporto con altri cani1
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica1
  • Giocosità3
  • Ricerca0
  • Riporto0
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane2
  • Adattabilità ai viaggi2
  • Tolleranza alle temperature calde0
  • Tolleranza alle temperature fredde0

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie3
  • Attenzione all'alimentazione3

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa2
  • Et epimeletica3
  • Somestesica1
  • Sociale3
  • Protettiva3
  • Territoriale3
  • Possessiva3
  • Competitiva3
  • Perlustrativa0
  • Predatoria0
  • Sillegica0
  • Esplorativa0
  • Di ricerca0
  • Cinestesica0
  • Collaborativa2
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Una razza che sta diventando sempre più popolare nel nostro paese ma non bisogna però farsi prendere dalle “mode” quando si parla di cani e di animali in generale.

Bouledogue francese

È molto importante conoscere la sua personalità e come si è arrivati a una razza che ha molti problemi dal punto di vista della salute, nella consapevolezza che ogni cane va considerato come compagno di vita e non solo come “animale da compagnia”.

Origine: Francia

Standard: N°101 / 17.04.2015 Gruppo 9: cani da compagnia, Sez. 11A molossoidi di piccola taglia

Aspetto: Taglia piccola molto robusta con corpo compatto (Altezza: circa 30 cm Peso: 8 – 14 kg), ha una caratteristica testa squadrata e massiccia con grandi occhi rotondi e orecchie “a pipistrello”. Pelo corto, può essere tigrato, fulvo o bianco con pezzature. Ad oggi si trovano anche in diverse tonalità di nero, “blu” o merle ma non sono riconosciuti dallo standard.

Motivazioni: Sociale, collaborativa, protettiva, possessiva, territoriale, affiliativa, competitiva.

Amante di: Passeggiate non troppo avventurose, clima temperato, rapporti sociali.

Alimentazione, cura e mantenimento: Necessita di un'alimentazione equilibrata soprattutto nei primi mesi di vita, non tende troppo ad ingrassare ma bisogna prestare attenzione alla quantità di cibo. Il pelo raso non ha bisogno di particolare cura. Occorre fare attenzione alla temperatura elevata, in particolare d'estate: il muso corto non permette una respirazione adeguata e sono soggetti a colpi di calore.

Origine e storia

L'origine del Bouledogue francese è molto controversa. Alcuni sostengono che sia un discendente del più grande Dogue de Bordeaux, altri che sia il frutto dell'incrocio tra un piccolo Bulldog inglese, importato dalle lavoratrici di pizzo inglesi del Nottinghamshire emigrate in Francia durante la Rivoluzione Industriale, ed un altrettanto piccolo cane chiamato Terrier boule o Ratier che veniva usato nei bassifondi delle città francesi per dare la caccia ai ratti. A metà del 1800, alcuni appassionati si interessarono a questi cani e iniziarono a selezionare la razza, dando vita di fatto al nostro piccolo molosso. Successivamente, nell'aprile del 1888, Monsieur Roger, allevatore e giudice, fissò un primo standard. Dalla fine dell'800 in poi, questi cani divennero sempre più apprezzati e desiderati e si diffusero ben presto in tutta Europa, Italia compresa, in particolare nell'alta società. La razza venne riconosciuta ufficialmente nel 1912 dalla FCI e  lo standard modificato definitivamente nel 1932.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Il Bouledogue francese, a dispetto della sua apparenza burbera, con quel muso schiacciato e il broncio perenne, è un cane dall'animo dolce e dal buon carattere. Grazie alla sua motivazione sociale ama moltissimo la compagnia degli umani con cui condivide la vita. Lo stretto legame che ha o che avrà con voi è dovuto anche alla sua motivazione collaborativa, quel desiderio e bisogno di fare le cose insieme. Naturalmente non si può pensare di andare a fare lunghi trekking o impegnative ricerche olfattive ma il suo modo di starvi vicino è condividendo la vita quotidiana: passeggiate, chiacchiere e piccole commissioni lo renderanno il compagno perfetto, e ogni tanto una tranquilla uscita nella natura gli darà la possibilità di sfogare tutta la sua (poca) energia fisica.

Non dimentichiamo però che il  Bouledogue francese è un piccolo discendente dei grandi guerrieri molossi: occorre rispettare molto il suo spazio e i suoi limiti. Sia la sua casa che la sua famiglia sono preziose risorse da difendere e non esiterà a mettere in campo le sue motivazioni territoriale, possessiva e protettiva per farvelo capire. Mostrategli sempre buone intenzioni, siate chiari nella comunicazione, non sottovalutalo e… vi troverete a fianco un simpatico amico brontolante!

Aspetto fisico

Il Bouledogue francese è un cane senza dubbio massiccio, di piccola taglia ma molto compatto, lo standard attuale stabilisce che debba avere “l'aspetto di un piccolo Ercole”. La sua testa grossa e squadrata lo rendono un bellissimo “mostriciattolo”, con occhi rotondi, orecchie a pipistrello e un naso corto e schiacciato che rende la sua respirazione rumorosa e buffa. Il corpo è muscoloso con arti bene in appiombo e coda bassa e ritorta. I colori accettati dallo standard sono tigrato, fulvo o bianco con pezzature, esistono inoltre molti esemplari neri, blu (grigio argento) o merle.

Cura e salute

Il Bouledogue francese è una razza che è stata molto modificata dall'uomo e come tale presenta delle fragilità legate al suo aspetto fisico. In primis il suo muso schiacciato e il naso cortissimo gli rendono difficile la respirazione e conseguentemente la capacità di resistenza allo sforzo fisico e alla regolazione della temperatura corporea. Fate sempre attenzione a non lasciarlo in condizioni climatiche sfavorevoli, in particolare al caldo: se lasciato fuori, o ancor peggio in auto, potrebbe avere un colpo di calore che nel peggiore dei casi si rivelerà fatale. Un altro punto a cui prestare attenzione sono gli occhi, così tondi e sporgenti necessitano di un'igiene accurata per evitare fastidiosi problemi e congiuntiviti.

Quando si sceglie un cane di razza occorre sempre informarsi anche sulle eventuali patologie congenite, in particolare il bouledogue francese può soffrire della “sindrome del brachicefalo”, una malformazione del palato che porta alla prematura scomparsa, e del megaesofago, una malformazione che causa problemi digestivi e respiratori.

Cosa fare insieme a un Bouledogue francese

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Se scegliamo di dividere la nostra vita con questo allegro mini-molosso possiamo essere certi di aver scelto un compagno fedele, fidato e sempre pronto a farci compagnia. La struttura fisica del  Bouledogue francese non gli consente di fare attività impegnative, gli basta poco movimento per sentirsi appagato. E’ un cane pigro che amerà accompagnarvi al ristorante piuttosto che nel bosco. Ama molto stare disteso al sole o sul divano e adora la vostra compagnia e quella dei suoi amici, soprattutto umani. Sono cani ideali per camminare in centro o fare aperitivi mondani, ma non metteteli in borsetta né trascinateli come un trolley: sanno camminare benissimo e se vi accompagnano a fare shopping anche loro hanno tutto il diritto di prendersi tempo per godersi la passeggiata!

Relazione e contesto ideale

Abbiamo già detto che il Bouledogue francese è un cane simpatico e molto affezionato, pertanto è senz'altro a suo agio in un tranquillo contesto familiare. Vive bene in appartamento, non avendo bisogno di molto movimento. Per il Bouledogue francese è più importante un comodo divano che ettari di terreno per correre: non dimentichiamo però che come ogni cane, deve necessariamente fare uscite ed esperienze. Va d'accordo sia con grandi che con piccini, che proteggerà con affetto e dedizione. Facciamo però attenzione a non lasciarli mai da soli: il Bouledogue francese è un cane mite ma non sempre disposto ad essere manipolato o disturbato e potrebbe comunicare giustamente questo disagio anche in un modo non sempre gradito ai bambini, che possono male interpretarlo come aggressivo.

Concludiamo dicendo che se volete passare parte della vostra vita con un cane particolare, simpatico, tenace, che vi terrà costantemente compagnia con il suo russare e amerà condividere la quotidianità, il piccolo molosso è quello che fa per voi.

Una giornata con un Bouledogue francese

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Suona la sveglia ma il rumoroso russare del piccolo torello che dorme a fianco ti ha già svegliato. Ti alzi, ti saluta affettuosamente ma rimane lì ad aspettare di essere convocato per la passeggiata mattutina. Messa la pettorina si esce e ci si gode una serena camminata nei dintorni, annusando l'odore delle brioches e cercando di fare amicizia con qualche altro cane. Spesso però è difficile essere capiti con quel musetto schiacciato, capita tante volte che l’espressione perennemente corrucciata e quel respiro che suona come ringhio non facciano intendere le buone intenzioni del nostro piccoletto. Motivo per cui la comunicazione con gli altri cani è complessa e spesso incompresa: chi può immaginare che dietro quell’aspetto strambo si nasconda un cuore affettuoso e giocherellone? E’ mattina e il clima più fresco vi permette di arrivare fino al parco dove il nostro Bouledogue francese può sgranchirsi le zampe in corse sfrenate che però non sono mai troppe: poco dopo ritorna con la lingua penzoloni a chiedervi acqua e riposo.

Al rientro a casa, una bella colazione insieme è quello che ci vuole prima di andare a lavorare. Il Bouledogue francese sta in casa tranquillo, passando il tempo principalmente a sonnecchiare comodo sul divano o al sole.

Al ritorno, è il momento giusto per recuperare il piccolo e andare a fare un altra passeggiata, magari in centro o sul lungomare, senza dimenticare di fare attenzione al troppo caldo o al freddo eccessivo. Ecco allora che può servire, magari, una sosta al bar a prendere un caffè insieme dove potrà essere ammirato e coccolato da tutti, essendo così carino e simpatico.

E la sera? Ecco che aspettate gli amici per cena, certi che anche lui ama molto la vita “mondana”. Attenzione però se arrivano bambini o persone troppo invadenti: a lui piace che si mantengano le distanze da parte degli estranei e soprattutto non gradisce l'eccesso di contatto fisico, bisogna assolutamente spiegarlo ai nostri amici umani.

Al termine della giornata, non c'è niente di meglio che chiudere gli occhi insieme, sul letto anche, e addormentarsi cullati dal suono delicato del suo ronfare sereno.

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