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21 Settembre 2021
16:00

Botulismo nel cane: cause, sintomi e cura

Il botulismo nel cane è una malattia infettiva causata da una tossina molto potente, il Clostridium botulinum, in gradi di paralizzare i muscoli dell'animale colpito. I cani si ammalano di botulismo principalmente dopo aver ingerito cibo crudo contaminato, per questo è più frequente nei cani randagi. I sintomi non compaiono immediatamente e consistono in una paralisi muscolare progressiva. La terapia con l'antitossina funziona se somministrata precocemente.

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Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Articolo a cura del Dott. Giuseppe Borzacchiello
Medico Veterinario e Professore universitario, esperto di patologia animale
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Il botulismo nel cane è una malattia infettiva causata da una tossina molto potente in gradi di paralizzare i muscoli dell'animale colpito. I cani si ammalano di botulismo principalmente dopo aver ingerito cibo crudo contaminato e per questo si riscontra più frequentemente nei cani randagi. La sintomatologia non insorge immediatamente e consiste in una paralisi muscolare progressiva. La terapia con l'antitossina funziona se somministrata precocemente.

Cause del botulismo

Il botulismo è una malattia che induce paralisi ed è causata dalla tossina del Clostridium botulinum, un microrganismo che si sviluppa in assenza di aria molto diffuso nel terreno e nelle polveri. È una malattia potenzialmente letale visto che la tossina è in grado di uccidere a quantità veramente molto basse. Nel cane il botulismo è ascrivibile principalmente all'ingestione di cibo crudo contaminato. Dopo aver ingerito carne contaminata dalla tossina questa viene assorbita dall'intestino e va in circolo legandosi ai nervi inducendo una paralisi muscolare progressiva.

Sintomi del botulismo nel cane

I sintomi del botulismo nel cane compaiono da ore a giorni dopo l'ingestione di cibo contaminato e a seconda della quantità di tossina ingerita. Generalmente, l'insorgenza precoce dei segni clinici è tipicamente associata a una malattia più grave. Il segno tipico è la debolezza delle zampe posteriori, poi di quelle anteriori, fino alla paralisi dei muscoli della testa e della faccia. Gli effetti del botulismo sul movimento muscolare possono portare a incapacità di deglutire, aumento della salivazione, stitichezza e cheratocongiuntivite per la ridotta produzione di lacrime. Tuttavia, in corso di botulismo l'animale rimane vigile. Il decorso della malattia si può complicare allorquando il muscolo diaframma non si contrae e in questi casi può sopraggiungere la morte per insufficienza respiratoria.

Come diagnosticare il botulismo nei cani

Per arrivare ad una diagnosi certa di botulismo nel cane è necessario dosare la tossina botulinica nel sangue o nelle feci dell'animale colpito. Tuttavia, i segni clinici dell'animale e l'anamnesi possono indirizzare il medico veterinario che potrà scegliere di effettuare uno studio diagnostico per immagini e verificare eventuali segni di polmonite o alterazioni della motilità esofagea.

Trattamento del botulismo nel cane

Il decorso del botulismo nel cane dipende dalla quantità di neurotossina ingerita. Generalmente, gli animali guariscono in un periodo che va dalle 2 alle 3 settimane, anche se in una piccola percentuale di cani l'esito può essere letale. La terapia si basa sulla somministrazione di un'antitossina che è efficace se somministrata quanto prima possibile. Infatti, l'antitossina agirà sulla quota ancora libera e circolante di tossina botulinica e non su quella già legata alle strutture nervose che dunque saranno danneggiate. Gli animali colpiti vanno ospedalizzati per ricevere il supporto necessario a cibarsi, bere ed eventualmente a svuotare la vescica mediante catetere. Se ci sono i segni della cheratocongiuntivite è necessario applicare un collirio e chiaramente se la ventilazione non è efficace questa va supportata meccanicamente.

Come prevenire il botulismo nel cane

Per prevenire il botulismo, bisogna evitare di dare al cane cibo crudo o cucinato giorni prima. Inoltre, anche cibo inscatolato ma non correttamente conservato può essere fonte di tossina botulinica. Non esiste un vaccino preventivo.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Giuseppe Borzacchiello
Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Sono professore universitario di ruolo presso il Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali dell’Università degli studi di Napoli Federico II e titolare della cattedra di Fisiopatologia degli animali domestici. Ho insegnato in diverse Università italiane, corsi di perfezionamento e master universitari. Appassionato di animali e di cani in particolare, mi occupo da oltre vent’anni di ricerca scientifica nel campo della patologia spontanea degli animali domestici e di tematiche inerenti l’oncologia comparata.
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