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Borse, cinture e portafogli confezionati con pelli di animali protetti dalla Convenzione di Washington, nello specifico di coccodrilli, varani e pitoni. Li hanno trovati i Carabinieri del Cites durante un controllo in un mercatino dell'antiquariato e dell'usato che si è tenuto nei giorni scorsi nel centro di Genova.
I militari hanno individuato gli accessori, tutti griffati, sui banchi allestiti in strada, e dopo averne verificato provenienza e materiale hanno fatto scattare il sequestro. Si trattava infatti di oggetti per cui è vietata la vendita, perché realizzati con pelli di animali in via di estinzione e protetti dalla Cites. I controlli più approfonditi hanno confermato poi che gli accessori fashion non erano conformi perché sprovvisti della documentazione prevista dal Regolamento (CE) 338/97.
In totale i Carabinieri del Cites hanno quindi sequestrato 27 accessori fatti di pelli di coccodrillo, pitone e varano, e hanno denunciato alla Procura della Repubblica il venditore per le ipotesi di reato di detenzione, utilizzo per scopi di lucro, acquisto, vendita, esposizione o detenzione per la vendita o per fini commerciali di esemplari protetti dalla Cites senza essere in possesso della documentazione necessaria.
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L’operazione si inserisce nel contesto più ampio dei controlli disposti dal Raggruppamento Carabinieri Cites di Roma a tutela delle specie protette dalla Convenzione di Washington su tutto il territorio nazionale. Ed è anche una delle prime operazioni svolte dal Nucleo di Genova nel 2024, dopo un anno in cui i militari hanno effettuato numerosi controlli sul territorio ligure sia in termini di tutela della fauna selvatica sia sul fronte del rispetto delle norme sul benessere animale e sugli animali domestici. Il bilancio finale del 2023 è di 55 fascicoli aperti in procura, 47 sequestri penali, 265 accertamenti amministrativi e 82 sanzioni staccate, per un valore totale di poco più di 117mila euro.
I Forestali hanno presentato il bilancio proprio nei giorni scorsi, approfittando dell'occasione anche per parlare del ritorno del lupo in Liguria – il riferimento è ai molti avvistamenti, anche in ambito urbano, che si sono registrati – per definirlo «un segnale molto positivo» in termini di garanzia di biodiversità.
