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25 Ottobre 2023
12:56

Boom di tartarughe palustri abbandonate al Cras, l’appello dell’Enpa: «Basta comprarle»

Basta comprare tartarughe palustri che vengono poi abbandonate. È questo l'appello dal Cras Enpa di Campomorone, in provincia di Genova, che si è trovato letteralmente sommerso da individui di tartaruga recuperati da fiumi, stagni e laghi del territorio.

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Basta comprare tartarughe palustri esotiche che finiscono puntualmente per venire abbandonate. L'appello arriva dal Cras Enpa di Campomorone, in provincia di Genova, che si è trovato letteralmente sommerso da esemplari di tartaruga recuperati da fiumi, stagni e laghi del territorio ed è adesso in difficoltà nel gestirli, complice l'assenza di spazi per accogliere animali esotici e acquatici.

«Le tartarughe palustri americane, nella fattispecie le Trachemys scripta – ricorda l'Enpa – Per decenni, negli anni passati, sono state comprate, regalate o addirittura date come premio ai luna park. Questo ha portato ad una diffusione capillare e incontrollata di questa specie, che veniva vista come un passatempo o un giocattolo. Le persone le hanno sempre prese con leggerezza, senza pensare al fatto che sono anche loro animali bisognosi di cure e spazio. Il tutto senza considerare la loro longevità».

«Il risultato è che da diversi anni, purtroppo, queste tartarughe vengono spesso abbandonate in massa in fontane, fiumi, torrenti e laghetti. Si tratta di reato – ricordano ancora gli operatori – sia per l'abbandono dell'animale in sé e sia per l'immissione nell'ambiente di una specie alloctona, esotica e invasiva sul territorio. Diffidiamo tutti voi dal comprare questi animali, per evitare abbandoni/maltrattamenti e problemi ambientali. Il problema non è solo il sovraffollamento nei Cras: queste tartarughe, non per colpa loro ma per la noncuranza delle persone, sono invasive. Essendo alloctone, vanno a incidere negativamente sull’equilibrio ambientale dei nostri fiumi e laghi».

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Una tartaruga Trachemys scripta scripta

Il problema dell’abbandono di tartarughe palustri americane e altre specie esotiche è purtroppo annoso. Come fatto notare dall'Enpa, sino a qualche anno fa era normalissimo non soltanto comprarle a pochi euro nei negozi, ma anche vincerle come premi a fiere e luna park. Quelle tartarughe grandi poco più di una moneta, però, finiscono poi per crescere, e hanno bisogno di cure, assistenza e ambienti adatti alle loro caratteristiche per poter vivere una vita in linea con le loro esigenze etologiche. Quando le persone che incautamente le comprano o le portano a causa se ne rendono conto, finiscono per abbandonarle nel primo specchio acque a disposizione.

La testuggine palustre americana è però una delle specie alloctone più pericolose presenti nel nostro Paese, perché spesso gli esemplari vengono lasciati in luoghi in cui non sono presenti i suoi predatori, che in natura sono principalmente procioni, moffette e volpi, dove si riproducono e dove possono entrare in competizione con le specie autoctone, causandone la scomparsa. Questa specie può inoltre influire negativamente sull’equilibrio degli ambienti acquatici colonizzati, perché si nutre di insetti, crostacei, pesci e anfibi. Non è un caso che dal 2019 ne sia vietata la detenzione: a oggi non è più possibile detenere una tartaruga dalle orecchie gialle, e quelle abbandonate non possono essere date in adozione ma affidata ad apposite strutture autorizzate o a custodi giudiziari.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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