Il fenomeno degli abbandoni di animali in Sicilia sembra purtroppo non arrestarsi. Nel giro di pochi giorni infatti sono state numerose le segnalazioni, pervenute alle associazioni animaliste, di cuccioli di cane, tra l’altro neonati, ritrovati abbandonati in vari comuni del territorio siciliano.
L’associazione "Oasi Ohana" della volontaria Chiara Calasanzio, che opera nella città di Santa Margherita di Belice e nei comuni limitrofi, ha denunciato in soli tre giorni il ritrovamento di 10 cuccioli neonati, abbandonati dentro scatole di cartone tra i rifiuti.
I primi 3 cuccioli sono stati ritrovati il 21 gennaio nella zona periferica “Calvario”. La volontaria Viviana Barbera è intervenuta sul posto dopo che un residente aveva telefonato all’associazione Ohana chiedendo un aiuto immediato per il ritrovamento dei cani visibilmente appena nati, che erano stati buttati tra i rifiuti, in mezzo a lattine di the e pacchi di sigarette.
Impossibilitati a farsi carico dell’emergenza, le volontarie si sono rivolte al Comune chiedendo di prendere un provvedimento per assicurare ai cuccioli la giusta tutela: «Abbiamo comunicato al Comune l’impossibilità di occuparcene perché non siamo in grado fisicamente e psicologicamente di affrontare un’altra, l’ennesima, emergenza e abbiamo chiesto di trovare in modo urgente una soluzione. Lo stesso ha avuto la disponibilità da parte di una associazione di un Comune vicino, che si è detta disponibile ad accudirli. Dovranno essere forti perché sono davvero piccoli. Chi li ha abbandonati li aveva destinati a morte certa», aveva dichiarato Calasanzio.
A distanza di soli tre giorni da questa situazione, però, la donna si è ritrovata catapultata in un altro ritrovamento di 7 cuccioli neonati. Stavolta i cuccioli sono stati abbandonati dentro una scatola di scarpe e le volontarie, non avendo trovato aiuto come era accaduto nei giorni precedenti, si sono fatte carico dell’emergenza, anche se chiedono ancora che qualcuno di esperto se ne possa occupare.
«Siamo un’associazione che opera in zona da anni ormai, ma è sbagliato pensare che possiamo materialmente farci carico di ogni emergenza che riguarda cani in difficoltà – dichiara Calasanzio a Kodami – noi non ci tiriamo mai indietro, soprattutto quando si tratta di interventi di vita o di morte degli animali, ma rintracciamo una totale indifferenza da parte delle istituzioni, a cui noi per forza di cose ci stiamo praticamente sostituendo. Chi avrebbe preso i cuccioli se non noi? Nessuno. Purtroppo questo è un dato di fatto allarmante che sottolinea la gravità di ciò che sta accadendo: gli abbandoni anziché fermarsi aumentano e l’amministrazione continua a rimanere completamente assente e indifferente ai problemi che riguardano creature del suo territorio».
Sempre nella provincia di Agrigento, ma stavolta nella città di Montevago, un altro abbandono di 4 cuccioli neonati ha allarmato la volontaria Francesca Orsini, operante a Menfi, svegliata durante la notte dalla segnalazione proveniente da alcuni ragazzi. «Un gruppo di ragazzini ha inviato il video del cuccioli abbandonati ad una mia compaesana che per fortuna mi ha contattata. C’era un vento così freddo che chiaramente non sarebbero sopravvissuti tutta la notte per strada», ha dichiarato Orsini.
E invece, da Messina, proprio stamani è giunta un’altra segnalazione di cuccioli abbandonati probabilmente proprio poche ore dopo esser venuti al mondo. A denunciarlo è stata l’associazione LNDC operante nel canile “Millemusi Portella Castanea” con un post su facebook: «Le foto parlano… 5 cuccioli abbandonati in un cartone. Sono piccoli e devono essere ancora allattati».
E sempre dalla Sicilia, ma stavolta dalla città di Palermo, ieri, le volontarie hanno segnalato l'abbandono di 4 cuccioli dentro un cassonetto per la raccolta dei vestiti usati, per cui è stato necessario un intervento delle Forze dell'Ordine. Anche l'Oipa sede di Trapani denuncia un alto numero di casi di abbandono di cuccioli. Il delegato Baldo Ferlito, raggiunto da Kodami, ha dichiarato: «Non si arrestano i casi di abbandono soprattutto di cuccioli molto piccoli. È necessario rieducare il cittadino ed educare la nuova generazione al rispetto di tutti gli animali. Abbandonare un cucciolo molto piccolo equivale a condannarlo a morte, perché senza la mamma non riesce ancora ad essere autonomo».
L'abbandono di animali costituisce sempre un reato perseguibile penalmente e un gesto da condannare con fermezza, specialmente quando coinvolge i cuccioli appena venuti al mondo. I piccoli hanno infatti un impellente bisogno di rimanere attaccati alle mammelle della propria madre, la quale fornisce protezione, amore e le cure indispensabili per la loro sopravvivenza. Anche se le volontarie possono intervenire sostituendosi alla madre con l'allattamento in situazioni di emergenza, è innegabile che la presenza della madre rivesta un ruolo cruciale nell'autodeterminazione del cucciolo, contribuendo a dargli forza fisica e psichica per il cane adulto che diverrà.
Inoltre, chi abbandona i cuccioli, privandoli della madre, infligge un danno significativo anche a quest'ultima. Oltre al dolore psicologico sofferto per la separazione forzata dai suoi piccoli infatti, la madre continua a produrre latte che nessuno succhierà, con il rischio estremo di incorrere in pericolose infezioni che possono condurre anche a morte.