Via libera da parte del Comune di Carpi a misure di sostegno economico in favore delle famiglie che hanno difficoltà a sostenere le spese veterinarie per gli animali con cui condividono la vita.
La giunta comunale del sindaco Alberto Belletti ha approvato una proposta di deliberazione che prevede lo stanziamento di un fondo di 10.000 euro da destinare a chi ne ha più bisogno sotto forma di un bonus di massimo 150 euro, che sale a 200 nel caso in cui l'animale sia stato adottato presso un canile o in un gattile del Comune di Carpi. Ogni nucleo familiare può richiedere il contributo al massimo per due animali, per coprire le spese veterinarie e alimentari sostenute dal primo gennaio 2023 sino al 30 settembre 2024.
Il requisito essenziale per erogare il contributo economico è che le famiglie abbiano un’attestazione Isee inferiore a 19.000 euro, oltre alla residenza nel Comune di Carpi e all’iscrizione dell’animale all’Anagrafe, e le domande possono essere inviate sino al 30 settembre 2024. Il provvedimento è stato adottato sulla base della riduzione della capacità di spesa che affligge molte famiglie, e che in alcuni casi finisce per ripercuotersi anche sull’assistenza e sulle cure degli animali domestici.
Le associazioni attive sul territorio hanno segnalato al Comune un aumento delle rinunce di proprietà e l’incremento delle richieste di supporto alle associazioni stesse per ridurre le spese alimentari e veterinarie, e con l’obiettivo di prevenire abbandoni e rinunce di proprietà, e di garantire il benessere degli animali, è arrivata la proposta di delibera.
Al 31 agosto scorso, risultavano iscritti all'Anagrafe Regionale Animali d'Affezione di Carpi 8.620 cani e 3.695 gatti: «Il Comune di Carpi è stato sempre interessato al benessere e alla tutela degli animali d'affezione e ha sempre sostenuto iniziative volte a favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali da compagnia – si legge nella delibera – Gli animali d'affezione sono una componente stabile e rilevante del nostro sistema sociale, essendo ormai parte del contesto famigliare».
Un'iniziativa importante anche alla luce del fatto che per il 2023 il bonus veterinario non è stato prorogato, e sono dunque i Comuni che possono fare la differenza nell'aiutare le famiglie a far fronte alle spese veterinarie, diventata ormai una voce imprescindibile nella quotidianità di milioni di persone,.