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1 Febbraio 2024
17:29

Bocconi avvelenati a Crema, il Comune avvia misure di prevenzione

Il Comune ha deciso di muoversi e avviare una serie di misure di prevenzione del fenomeno. Prima fra tutte una campagna di sensibilizzazione per i pet mate dal titolo "Bocconi avvelenati? Controlla dove mettono il naso!" che avrà l’obiettivo di arrivare prima che accada il tragico evento: l’attenzione sarà incentrata nei luoghi di passeggio, in giardini e parchi.

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Problemi di bocconi avvelenati nel territorio di Crema, comune della provincia di Cremona, dove i ritrovamenti stanno assumendo proporzioni preoccupanti. Nel corso dei mesi sono stati numerosi gli eventi, in particolar modo in parchi e spazi pubblici all’aperto, che hanno provocato gravi sofferenze e addirittura morte a diversi animali.

Per questo il Comune ha deciso di muoversi e avviare una serie di misure di prevenzione del fenomeno. Prima fra tutte una campagna di sensibilizzazione per i pet mate dal titolo "Bocconi avvelenati? Controlla dove mettono il naso!" che avrà l’obiettivo di arrivare prima che accada il tragico evento.

L’attenzione sarà incentrata nei luoghi di passeggio, in particolare giardini, parchi e strade ciclopedonali: «Quello dell’avvelenamento rappresenta una catena di morte che provoca danni incalcolabili agli ecosistemi, perché le sostanze impiegate per contaminare sono così potenti da intossicare, in diversi casi, anche senza ingestione» ha spiegato l'Assessore all'Ambiente Franco Bordo presentando il progetto.

A partire da febbraio saranno affisse locandine e pubblicate card via social per informare gli umani che accolgono animali in famiglia, sulle precauzioni da adottare nel caso ci si trovasse davanti a qualcosa di sospetto: per esempio, l’utilizzo di guanti per raccogliere eventuali esche e, il rivolgersi immediatamente al proprio veterinario di fiducia, in caso di sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale.

La campagna non mancherà di informare anche sulle conseguenze a cui va incontro chi commette tali gesti, visto che come è bene ricordare, l'avvelenamento volontario di un animale è un reato, sia che la povera vittima muoia, sia che riesca a sopravvivere. A seconda dei casi e delle loro particolarità si possono configurare i delitti di uccisione o di maltrattamento di animali.

Il problema, come sappiamo, però, non riguarda solo per gli animali, perché esche e bocconi riempiti di veleno sono potenzialmente pericolosi anche per l’uomo e per l’ambiente. L’amministrazione spera che i cittadini sostengano e partecipino attivamente alla lotta contro questo fenomeno soprattutto comunicando subito alla Polizia locale o all’ATS della Val Padana qualora dovessero trovare bocconi, esche, lacci e oggetti sospetti che possono sembrare messi apposta per uccidere o catturare animali, carcasse di animali sia domestici, sia selvatici, casi sospetti o effettivi di intossicazioni e di avvelenamenti.

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Simona Sirianni
Giornalista
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