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Una bambina di quasi tre anni si trova in prognosi riservata all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli dopo essere stata morsa da un Rottweiler in casa di alcuni parenti.
La piccola, originaria del Comune napoletano di Torre del Greco, è arrivata all'ospedale cittadino Maresca con ferite all'addome e al torace, oltre a diverse contusioni in altre regioni del corpo. Le condizioni critiche della bimba hanno giustificato il suo trasferimento in codice rosso all'ospedale napoletano, dove è arrivata in arresto cardiaco.
«Le sue condizioni sono molto gravi. La nonna della bambina, presente con lei sul posto, ha provato a intervenire ma con scarso successo», confermano a Kodami gli agenti del Commissariato di Torre del Greco, i primi a intervenire con il coordinamento dalla Questura di Napoli.
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Il cane è regolarmente vaccinato e microchippato e resterà sotto la custodia dei parenti della bambina fino a quando le indagini non saranno terminate. La procedura in questo caso dispone che il cane possa restare nella casa di famiglia e sarà l'esito delle indagini a stabilire quale sarà il suo destino.
La legge, infatti, prevede la possibilità che il cane affronti un percorso di rieducazione specifico, mentre la soppressione, spesso evocata in simili contesti, è esclusa dalla stessa legge che vieta il maltrattamento sugli animali stabilendo una pena per «chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche».
La normativa italiana vigente vieta la soppressione se non in casi gravi ed estremamente rari, sui quali sono chiamati a indagare agenti di Polizia ed esperti. Come sempre quando si parla di cani che feriscono persone, soprattutto bambini, è fondamentale fare attenzione al contesto in cui si è verificato l'episodio.
