Si chiama Betty la Yorkshire Terrier arrivata dall'Ucraina insieme alla sua umana a Nocera Superiore. Si tratta della prima cagnolina in fuga accolta dal Comune salernitano, fa sapere la garante degli animali Annalisa Carleo.
Betty e la sua umana sono fuggite dalla guerra grazie alla famiglia che la donna ha a Nocera Superiore, ed è proprio qui, nell'area di sgambamento "Balto", che la garante ha incontrato la Yorkshire Terrier in compagnia del giovane Leonardo, il nipote della donna ucraina.
«Qui a Nocera Superiore grazie alle associazioni e al Comune dall'inizio del conflitto sono stati accolti molti rifugiati, soprattutto bambini. Ma Betty è la prima cagnolina arrivata qui con i suoi umani. E' una storia di accoglienza, il segnale che è giusto aprire le braccia alle persone e anche ai loro animali», commenta Carleo a Kodami.
Grazie al via libera del Ministero della Salute possono entrare in Italia anche gli animali privi di passaporto, documento prima indispensabile per viaggiare in Europa che però avrebbe ritardato di molto la partenza dei profughi dalle zone di conflitto. Un'opportunità dalla quale sono esclusi i cani randagi e ospiti dei rifugi, ma che ha ridato speranza alla famiglia di Betty.
Leonardo è schivo e non ama parlare delle traversie che hanno dovuto affrontare per ricongiungersi con i parenti italiani. Si è dimostrato disponibilissimo però a raccontare di Betty, che a poco meno di tre anni ha dimostrato una grande forza passando nel giro di una settimana dai bombardamenti alla sua nuova vita in un contesto che le era totalmente estraneo.
«La storia di Betty ha rapidamente fatto il giro paese – dice Carleo – l’ha simbolicamente adottata per vederla scorrazzare sorridente nello spazio dedicato a lei e ai suoi amici a quattro zampe». Come segnalato dai volontari al confine ucraino, anche la vita degli animali al seguito dei rifugiati è molto difficile, e spesso non hanno neanche beni necessari come cibo e medicinali.
Oltre all'area di sgambamento "Balto" inaugurata il 17 gennaio 2022 a Croce Malloni, presto verrà aperta un'altra area dedicata ai cani, anticipa la garante degli animali: «E' un sollievo che dopo tanti patimenti Betty e altri cani come lei possano usufruire di tanti spazi dove muoversi in libertà. A breve infatti ne apriremo anche un'altra per permettere ai cani di stare senza guinzaglio in sicurezza e per promuovere la convivenza tra umani e cani», conclude la garante Carleo.