In un terreno abbandonato aveva allestito una trappola per catturare i cardellini. Per questa ragione, un uomo è stato denunciato per i reati di uccellazione e maltrattamento di animali. Teatro di questo episodio è la frazione Vannara, nel Comune di Parolisi (Benevento). Sono stati i carabinieri forestali di Airola a fare il blitz, nell’ambito di un servizio per controllare l’attività venatoria e per prevenire il bracconaggio.
L’uomo in questione è L.B., di 72 anni. Abita a San Sebastiano al Vesuvio, in Provincia di Napoli. Quando i carabinieri lo hanno sorpreso ha cercato di fare resistenza ai militari, tanto che dovrà rispondere anche di questo reato. Per cercare di accalappiare gli uccellini, aveva posizionato quattro cardellini come esca, bloccandoli tra la vegetazione grazie a un’imbracatura di filo di nylon e che passava per il collo, le ali e le zampette.
Sul posto sono interventi i veterinari del distretto sanitario di Montesarchio che hanno garantito le necessarie cure agli animali, poi affidati in custodia al Centro recupero selvatici della Asl di Napoli: qui saranno rifocillati in attesa che possano ritornare in natura e spiccare il volo.
Durante tutto questo mese diversi sono stati i casi di salvataggi di cardellini. Tra gli ultimi, quelli ritrovati dai carabinieri a Belmonte in Sabina (Rieti), con due persone denunciate. Nel Centro Sud Italia il mercato sarebbe particolarmente florido e gli animali vengono venduti sul mercato illegale a circa 100 euro a esemplare. Ecco perché alcuni cacciatori fanno di tutto pur di catturarli. Lo scorso febbraio in Calabria ci fu un grande blitz: i carabinieri della Compagnia pronto impiego di Reggio Calabria trovarono 34 gabbiette al cui interno vi erano oltre 1.000 esemplari di uccelli appartenenti a diverse specie, tra cui cardellini, verzellini, lucherini, fringuelli e verdoni. Secondo l'organizzazione BirdLife ogni anno nel bacino del Mediterraneo sono circa 25 milioni gli uccelli selvatici che vengono catturati e uccisi illegalmente.