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15 Dicembre 2020
16:10

Benessere Animale: “Una vita che vale la pena di essere vissuta”

Il concetto di benessere animale è spesso banalizzato e frainteso ma è invece una questione di fondamentale importanza: capire cos'è, a chi si applica, quali sono le disposizioni in merito sono i primi passi per tutelare una buona qualità della vita a tutti gli animali che entrano in relazione con l’uomo.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Tutti ci siamo imbattuti, specialmente in quest’ultima decade, nel termine “Benessere Animale”. Ma ci siamo mai soffermati a pensare, a cercare di comprendere, cosa realmente sia? Mi è capitato, ad esempio, mentre svolgevo un progetto sul benessere dei cani nei canili italiani, che le persone commentassero scherzosamente se mi occupassi di dare vita a un “centro SPA” nei rifugi. Percepivo allora la banalizzazione del valore del “benessere” e la traslazione del suo significato dalle esperienze umane.
Sappiamo, invece, come vivono gli animali? Abbiamo un’idea di dove sono e quanti sono? Le centinaia di migliaia di cani costretti nei canili, passando a tutte le svariate specie che vediamo in uno schermo o che nominiamo tutti i giorni e vediamo dentro al frigorifero di casa?
Ebbene sì, gli animali sono ovunque, letteralmente ovunque. In cattività e in libertà, selvatici, addomesticati, allevati, schiavizzati, incarcerati. Sono vivi ma ci sono anche i derivati di animali e i prodotti d’origine animale. Sono ovunque ed entrano continuamente in contatto diretto e indiretto con noi, sono tanti, anche se non li vediamo, e spesso ammassati tra di loro. E allora ecco perché è importante che ci sia qualcuno che si interessa al loro benessere.

Cos'è il benessere animale

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Per comprendere cosa è il Benessere Animale, è intrinseca l’esigenza di partire dal presupposto che gli animali sono esseri senzienti. Va ricordato che il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, nel suo articolo 13, definisce gli animali come esseri senzienti mentre, nella pratica, il riconoscimento degli animali quali tali è ancora motivo di discussione tra molti paesi e nell'ambito giuridico. Basti pensare che il nostro Codice Civile li definisce ancora come res, cose. Tale riconoscimento è invece indubbio per la scienza che afferma e dimostra che gli animali sentono emozioni, fanno scelte, apprendono dagli eventi, discernono le esperienze positive dalle negative e soffrono. È del tutto abbandonata l'idea che siano esseri prettamente istintivi e primordiali e si riconosce loro il diritto a una vita dignitosa.

Il concetto di Benessere Animale si applica così a tutti gli animali che vivono, in distinta misura, sotto il controllo umano. Sia esso per scopo di allevamento, di intrattenimento, di salvaguardia, di detenzione o di sperimentazione. Riguarda anche gli animali liberi nel momento in cui incrociano la loro vita con l’essere umano, come per esempio durante la cattura e il trasporto di animali selvatici.

Il Benessere Animale è regolato da normative specifiche e, in ambito scientifico, è garantita una continua produzione di protocolli per la sua valutazione. La dibattibile sperimentazione animale è, per esempio, uno degli ambiti di maggiore regolamentazione e applicazione del Benessere Animale; il legislatore e la scienza dimostrano che l’unico compromesso per l’utilizzo di animali a fini scientifici è dettato dalla garanzia di una certa qualità di vita e dell'evitamento, quanto più possibile, di sofferenza e dolore.

Le Cinque Libertà del Rapporto Brambell

Nel 1964 la scrittrice Ruth Harrison, pubblica il libro intitolato “Animal Machines” (“Macchine animali”): un attacco esasperato e impeccabilmente documentato alla realtà degli allevamenti intensivi per la produzione di carne e uova. La popolarità riscontrata e la conseguente indignazione pubblica portarono, l’anno seguente, alla formazione di un Comitato tecnico composto da esperti di varie discipline come filosofi, biologi, veterinari, tra altri. Frutto del lavoro del Comitato è stato il “Rapporto Brambell” sul Benessere Animale. Il messaggio più forte e d’impatto furono le “Cinque Libertà”, che dettano tutt'oggi i requisiti minimi cui un animale deve disporre per poter vivere una vita di qualità:

  1. Libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione;
  2. Libertà di avere un ambiente fisico adeguato;
  3. Libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie;
  4. Libertà di manifestare le proprie caratteristiche comportamentali tipiche della specie;
  5. Libertà dalla paura e dal disagio.

Benessere Animale, tarato sulle specie, nel rispetto degli individui

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Per la comprensione del concetto di Benessere Animale, alle Cinque Libertà si sommano numerose definizioni, tutte stilate da grandi ricercatori e studiosi della fisiologia e del comportamento animale e delle pratiche di miglioramento delle loro condizioni di vita. Nel tentativo di riassumerne alcune, il Benessere Animale si definisce come un completo stato di salute fisica e mentale in cui l’animale è in armonia con il suo ambiente e in relazione alla sua soggettiva percezione dello stesso. Le definizioni e le Cinque Libertà delineano quindi due concetti chiave: le caratteristiche e le esigenze della specie e dell’individuo. Nella sua valutazione, per esempio, i parametri utilizzati per i bovini non sono gli stessi utilizzati per i suini, in quanto le due specie hanno esigenze molto diverse tra loro e, all'interno della stessa specie, un animale può percepire un fattore stressante come una minaccia al suo benessere, mentre lo stesso fattore può non rappresentare un problema per un altro individuo nello stesso contesto.

Nella sua evoluzione, il concetto di Benessere Animale oggi è descritto dalla locuzione “vita che vale la pena di essere vissuta” (A Life Worth Living). Potrebbe essere difficile immaginare come possa valere la pena vivere una vita intera in un rifugio o in un allevamento con destinazione il macello, ma bisogna riconoscere alla scienza e alla filosofia applicata alla bioetica il grande sforzo di chiamare tutti gli attori e i portatori d’interesse a dirigersi verso questa direzione, nella consapevolezza che il cammino è ancora lungo.

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Laura Arena
Veterinaria esperta in benessere animale
Sono un medico veterinario esperto in comportamento animale, mi occupo principalmente di gestione del randagismo e delle colonie feline, benessere animale e maltrattamento animale con approccio forense. Attualmente lavoro in Italia, Spagna e Serbia.
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