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Kodami Call
rubrica
19 Ottobre 2022
17:59

“Bello il tuo cane, morde? Peggio, ti giudica”. Soprattutto se è femmina

Secondo un nuovo studio condotto dall'Università di Kyoto, i cani sanno riconoscere se gli umani sono in grado o meno di portare a termine un compito e ti giudicano per questo. Ma lo fanno solo le femmine.

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Chissà quante volte vi sarà capitato di imbattervi in uno dei tanti meme esilaranti sui cani che giudicano le persone. «Bello il tuo cane, morde? Peggio, ti giudica» oppure «Il tuo cane morde? No, ma ferisce in altri modi», seguito da una serie di sentenze così taglienti da distruggere qualsiasi livello di autostima.

Ma talvolta la realtà può superare persino le fantasie e i meme più divertenti perché, che ci crediate o meno, il vostro cane può davvero giudicarvi, soprattutto se è femmina.

Secondo un nuovo studio appena pubblicato su Behavioural Processes, i cani sono in grado di valutare le abilità e i livelli di competenze degli esseri umani, ma lo fanno solo le femmine. Lo ha dimostrato un gruppo di ricercatori dell'Università di Kyoto guidati da Hitomi Chijiiwa, che ha messo i cani di fronte a una scelta ben precisa: giudicare le competenze di due persone dalla loro abilità nell'aprire un contenitore.

I cani sono estremamente attenti a tutto ciò che facciamo, sanno leggere le nostre posture, i nostri stati d'animo e analizzano le azioni che compiamo, esprimendo per esempio giudizi sociali sui nostri atti di altruismo o egoismo. Nonostante ciò, non è ancora del tutto chiaro se siano anche in grado di valutare le abilità o le competenze in azioni manuali o pratiche.

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Un meme che calza a pennello

Per scoprirlo, gli autori dello studio hanno messo 30 cani di fronte a due sperimentatori che manipolavano un contenitore trasparente: uno dei due era bravo arimuovere il coperchio estraendone il contenuto (persona competente), mentre l'altro non era in grado di portare a termine il compito (persona incompetente). Successivamente, dopo aver aver portato a termine la dimostrazione per due volte e con contenitori diversi, entrambi gli sperimentatori hanno tentato contemporaneamente di aprire un terzo contenitore, sia vuoto che con del cibo all'interno, e dopo 30 secondi è stata data ai cani la possibilità di avvicinarsi.

Il comportamento dei cani è stato filmato durante l'intera durata dell'esperimento e, dalle analisi effettuate dai ricercatori, sono emersi risultati piuttosto interessanti. Quando la persona competente cercava di aprire il contenitore col cibo, le femmine le guardavano molto più a lungo dei maschi ed erano molto più propense ad avvicinarsi. Al contrario, quando il barattolo era invece vuoto, tutti i cani non hanno mostrato alcun tipo di preferenza per nessuno dei due operatori.

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Le femmine, a differenza dei maschi, sono in grado di valutare le abilità manuali degli esseri umani

Questi risultati, suggeriscono che le femmine, a differenza dei maschi, sono in grado di riconoscere e valutare i diversi livelli di competenza degli esseri umani (buona contro scarsa) nell'aprire un contenitore e quindi di decidere, di conseguenza, come comportarsi.

Differenze comportamentali e affiliative tra i sessi erano già state notate in passato, con le femmine che tendono generalmente a essere più socievoli e interattive verso gli umani rispetto ai maschi. Secondo gli autori potrebbe quindi esserci una spiegazione adattativa ben precisa dietro queste differenze tanto marcate.

Per una femmina riuscire a valutare le competenze di un individuo potrebbe essere estremamente vantaggioso non solo all'interno delle dinamiche sociali di gruppo ma anche per la scelta di un eventuale partner o in situazioni che richiedono cooperazione.

In conclusione, secondo gli autori andrebbe prestata maggiore attenzione alle potenziali differenze sessuali nelle capacità di valutazione sociale dei cani, perché potrebbero esserci ancora molte altre cose interessanti da scoprire.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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