Nel video in alto quello che vediamo è il mimì maggiore (Geococcyx californianus), conosciuto anche con il nome inglese roadrunner e vive nel sud-ovest degli Stati Uniti. Questo affascinante uccello, appartenente alla stessa famiglia dei cuculi, è stato reso celebre grazie al suo omonimo personaggio Road Runner (o Beep Beep) nel cartone animato "Wile E. Coyote" prodotto dalla Warner Bros. L'inafferrabile pennuto dei cartoni animati, infatti, non è uno struzzo o un nandù, come in molti erroneamente credono.
Contrariamente alla sua controparte animata, il roadrunner è un abile volatore, ma preferisce correre a terra, raggiungendo velocità superiori ai 30 chilometri orari. Il suo piumaggio striato di bianco, nero e marrone, insieme alla lunga coda utilizzata come bilanciere durante le corse, lo rendono uno degli animali più distintivi del deserto. Una delle peculiarità più affascinanti di questo uccello è infatti il suo metodo per conservare l'acqua: in un ambiente così arido, ogni goccia di liquido è preziosa, infatti il mimì maggiore non spreca neanche una goccia, evitando di espellere i sali minerali in eccesso tramite l'urina. Al contrario, utilizza delle ghiandole nasali posizionate vicino agli occhi per mantenere l'equilibrio idrico nel suo corpo.
Ma non è solo la sua abilità nel sopravvivere in condizioni estreme che rende questa specie così interessante. Il roadrunner ha abitudini e comportamenti unici nel loro genere. Durante le fredde notti del deserto, per esempio, entra in uno stato di ipotermia per conservare energia, per poi riprendersi al sorgere del sole, riscaldandosi alla luce del giorno. Durante le ore più calde, invece, riduce le sue attività per evitare il surriscaldamento, dimostrando una capacità di adattamento straordinaria.
Come la maggior parte dei cuculidi, il corridore della strada possiede un vasto repertorio di vocalizzazioni. Quello classico è un susseguirsi di sei cuu bassi e lenti, in tono discendente; una serie di schiocchi, prodotti dallo sbattere del becco, sono invece il segnale di allarme. In altre occasioni, come nel periodo riproduttivo, il maschio emette una specie di suono ronzante per attirare la femmina.
Ma quali sono le abitudini alimentari di questo abile corridore del deserto? Il mimì maggiore si ciba di una varietà di prede, che vanno dalle lucertole ai serpenti, anche velenosi come i crotali, dai piccoli uccelli ai mammiferi come topi e altri roditori. Anche gli insetti e gli aracnidi non sfuggono alla sua dieta, dimostrando una notevole versatilità nel reperire prede.
Vive quasi esclusivamente nelle zone desertiche e semidesertiche o dove la vegetazione è limitata a bassi cespugli e pochi ciuffi d'erba, ma è stato avvistato anche al limitare dei boschi e in zone di erba alta. Nonostante la sua adattabilità e la sua presenza diffusa nel suo habitat naturale, questa specie affronta diverse minacce legate all'attività umana. Tuttavia, al momento, la specie e non è considerata fortunatamente in pericolo di estinzione.