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21 Dicembre 2021
11:54

Becky, la cagnolina scappata dopo un incidente é stata trovata nella notte

Becky, la cagnolina scappata in seguito a un incidente d'auto in Trentino, è stata ritrovata dopo aver vagato per quasi due giorni tra i boschi che circondano l'area dell'incidente.

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«Becky è stata trovata verso le 4 di questa mattina, mi sento come se mi avessero tolto un peso dallo stomaco». Queste sono le prime parole di Vania Facci, la pet mate della cagnolina scappata in seguito a un incidente automobilistico avvenuto domenica 19 dicembre sulla strada SS47 della Valsugana, in Trentino.

Il ritrovamento è stato possibile grazie all'aiuto delle molte persone allertate a partire dal momento dell'incidente. Nella notte infatti, un ragazzo che conosceva la storia di Becky, passando in auto nei pressi dell'asilo nido di Civezzano ha visto la cagnolina mentre attraversava le campagne all'entrata del paese. Gli amici, i parenti e i volontari, che a partire da domenica stavano collaborando nelle ricerche, si sono recati immediatamente sul posto, allertati attraverso il gruppo WhatsApp appositamente creato e, grazie anche all'aiuto di una signora del posto che è riuscita ad avvicinarla, finalmente  Becky è potuta tornare tra le braccia di Vania.

La cagnolina, una simil Jack Russell di un anno, ha vagato per quasi due giorni tra i boschi che circondano l'area dell'incidente: «Ho sempre pensato che prima o poi saremmo riusciti a individuarla – afferma Roberto, uno degli amici più attivi nelle operazioni di ricerca – Quello che ci preoccupava però era il fatto che nessuno ci inviava segnalazioni, quindi pensavamo si fosse allontanata».

Invece non è stato così: Becky è rimasta per tutto il tempo nei pressi del luogo in cui ha avuto inizio la fuga. «Abbiamo avuto fortuna – afferma Vania, raccontando a Kodami la sua nottata – Dopo la telefonata del ragazzo, siamo usciti immediatamente e ci siamo recati sul posto. Mi sono fermata, per caso, in una piazzola sul bordo della strada e, mentre cercavo di orientarmi ho cominciato a chiamarla. Ricordo di aver urlato poche volte il suo nome e poi ho sentito la risposta di una signora che è uscita da casa e mi ha gridato che Becky si trovava da lei. Non sapevo come raggiungere il luogo da cui sentivo la voce e quindi siamo saliti nella macchina di un amico del posto».

«Abbiamo raggiunto insieme l'abitazione della signora e Becky è arrivata da noi di corsa. In un attimo è saltata tra le braccia di Vania – racconta Roberto – Abbiamo vissuto tutti insieme un'emozione indimenticabile. Nessuno riusciva a parlare per la gioia». Un dettaglio che ha stupito i presenti è stata la fame che sembrava avere la cagnolina: «Avevo portato con me del prosciutto per provare ad avvicinarla e quando l'abbiamo trovata ho chiesto a Vania se potessi darglielo – racconta l'amico della pet mate – Abbiamo sorriso perché ci siamo accorti subito di quanta fame avesse: ha divorato tutto immediatamente».

Ora Vania e Becky si stanno recando dal veterinario per verificare il suo stato di salute: «Con il passare delle ore si sta tranquillizzando, ma ha un occhio molto gonfio – spiega la pet mate – Al momento non sappiamo di cosa si tratti, ma speriamo che si risolva tutto per il meglio. Anche se dovesse perdere la vista da un occhio però, direi che mi sento davvero fortunata».

Prima di dimenticare questa terribile avventura, Vania Facci ha voluto dedicare un pensiero a chiunque la abbia aiutata: «In questi giorni ci hanno aiutati molte persone, voglio ringraziare chiunque ci abbia dato una mano in qualsiasi modo. Sarebbe bello poter invitare ognuno per Natale, e con l'occasione festeggiare il ritrovamento».

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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