Sui Beagle usati dall’azienda farmaceutica Aptuit-Evotec il Comune di Verona vuole saperne di più. L’amministrazione ha già presentato richiesta di ulteriore documentazione legata alla sperimentazione animale e la Consulta per la Tutela del Benessere Animale ha fatto altrettanto, incalzando l’azienda sanitaria locale, la Ulss 9, di poter avere copia dell’autorizzazione, con relazione tecnico scientifica, che dimostri l’uso dei cani in sperimentazione.
I cuccioli sono arrivati a Verona, dalla Francia, lo scorso 2 settembre. Appena appresa la notizia le associazioni animaliste hanno manifestato il loro disappunto pubblicamente, scendendo anche in strada (lo hanno fatto lo scorso 18 settembre) e chiedendo un intervento alla pubblica amministrazione e all’azienda. La Consulta che oggi incalza le istituzioni è rappresentata da Animalisti Verona, Enpa, Freccia 45 sezione Verona, Lav, la Voce dei conigli, Lega nazionale per la difesa del cane, Oipa, Tribù animale e Wwf ed è un organismo consultivo e partecipativo dello stesso ente locale.
«La trasparenza è sinonimo di operare in modo legalmente ineccepibile, e questa mancanza di informazioni concrete ci lascia molto perplessi. Certi che sia solo una svista nella comunicazione e non la volontà di evitare i dettagli, attendiamo le risposte dell'Azienda sanitaria locale. A garante di questo nostro accesso agli atti abbiamo inoltrato la pratica anche al Presidente della Regione Luca Zaia», dice il portavoce della Consulta, Romano Giovannoni.
Le associazioni hanno lanciato lo slogan virale #apriteleporte con il quale hanno puntato l’attenzione proprio su quanto accade nell’azienda Aptuit-Evotec. Nel frattempo, in diverse città italiane, tra cui Roma, Milano, Torino, Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Rovigo, Belluno, Catania, Perugia, Lodi, Rimini, Novara, è apparso nella notte lo striscione “Salviamo i Beagle di Aptuit, il 16 ottobre tutti a Verona”, preannunciando una manifestazione nazionale proprio sotto la sede dell'impresa farmaceutica.