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12 Novembre 2021
17:13

Beagle per la sperimentazione animale, la delegata del Sindaco di Verona: «Bisogna cambiare la legge»

I 20 Beagle dell’azienda farmaceutica Aptuit-Evotec di Verona continueranno a essere vittime della sperimentazione animale. Dopo che i cani avevano varcato il confine dalla Francia per arrivare nel capoluogo veneto, lo scorso 2 settembre, il Comune si è mosso per chiedere verifiche e per sottolineare, a nome del mondo animalista, la volontà di tutelare quei cuccioli. Oggi, come stanno le cose? La delegata del sindaco per la tutela e il benessere degli animali, Laura Bocchi, racconta a Kodami cosa è stato fatto.

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I 20 Beagle dell’azienda farmaceutica Aptuit-Evotec di Verona continueranno a essere vittime della sperimentazione animale. Dopo che i cani avevano varcato il confine dalla Francia per arrivare nel capoluogo veneto, lo scorso 2 settembre, il Comune si è mosso per chiedere verifiche e per sottolineare, a nome del mondo animalista, la volontà di tutelare quei cuccioli.

Oggi, come stanno le cose? La delegata del Sindaco per la tutela e il benessere degli animali, Laura Bocchi, racconta a Kodami cosa l'amministrazione ha fatto. Si è mossa, ma le cose sono rimaste così com'erano perché andrebbe modificata la legge.

«A settembre di quest’anno l'amministrazione comunale ha richiesto all’Ulss 9 di ricevere copia di ogni attività di verifica, che ad oggi è settimanale, fatta all'interno dell'Azienda farmaceutica Aptuit. Purtroppo – sottolinea – la normativa nazionale autorizza l'utilizzo degli animali, e in alcune parti obbliga addirittura la sperimentazione su di essi per quel che riguarda la commercializzazione dei farmaci. L'auspicio è che si possa modificare questo dettato normativo a partire dall'Europa, che ne ha competenza, andando sempre più verso metodologie alternative, magari incentivando la transizione con fondi pubblici».

Bocchi ha precisato che il sindaco Federico Sboarina ha già incontrato l'amministratore delegato di Aptuit, a cui ha fatto presente la generale volontà di tutela degli animali da parte del Comune di Verona. «L’amministrazione è sempre disponibile a farsi mediatore e garante, così come è stato con la dismissione dei Macachi del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Verona – prosegue Bocchi – Il tutto nell'auspicio che prima o dopo situazioni come queste possano essere solo un ricordo del passato, anche grazie a nuove leggi».

La Consulta comunale per il Benessere animale, più volte ha chiesto uno stop formale alla sperimentazione. Il gruppo, rappresentato da Animalisti Verona, Enpa, Freccia 45 sezione Verona, Lav, la Voce dei conigli, Lega nazionale per la difesa del cane, Oipa, Tribù animale e Wwf, era anche sceso in strada, davanti alla sede di Aptuit, con la speranza che l'azienda potesse rivedere la loro scelta. Ma le norme, di fatto, non permettono ai 20 Beagle di essere salvati.

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