Si chiama Bayla la cagna del Nucleo Carabinieri Cinofili di Bologna che ha risolto il mistero della scomparsa di Giuseppe Pedrazzini, un 77enne di Toano, in provincia di Reggio Emilia. L'uomo si era allontanato senza più fare ritorno alla sua abitazione.
Appresa la notizia della sparizione i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia e della Compagnia di Castelnovo né Monti hanno subito riscontrato incoerenze non compatibili con un semplice allontanamento volontario e hanno scelto quindi di attivare il Nucleo Cinofili di Bologna.
È qui che le capacità di Bayla, in servizio dal 2020, si sono rivelate fondamentali per la risoluzione del caso. La femmina di Pastore tedesco, infatti, appena giunta sul luogo delle ricerche ha fiutato una traccia che l'ha condotta nelle vicinanze di un pozzo. Più volte le è stata fatta ripetere l’indicazione: è questo che ha indotto i Carabinieri a rimuovere la botola del pozzo, all'interno del quale è stato rinvenuto purtroppo il cadavere dell'uomo.
A condurre lì Bayla è stata la sua capacità di riconoscere l'odore di una specifica persona anche dopo giorni dal suo passaggio. Bayla è infatti un cane molecolare, appositamente formato per assistere le Forze dell'Ordine durante le ricerche sul campo, diventando così a tutti gli effetti un membro della squadra investigativa.
La scoperta fatta da Bayla ha portato all'arresto di tre persone indagate per l'omicidio del 77enne. Tra i vari impieghi cinofili nell'Arma dei Carabinieri c'è anche l'unità per la ricerca di sangue e cadaveri, fondamentale per la risoluzione di casi come quello di Toano.
Il primo corso basico svoltosi nell'anno 2012, in collaborazione con la scuola di formazione cinofile della polizia tedesca sita nel Comune di Giesen, nella Regione Bassa Sassonia, ha portato alla formazione della prima unità operativa composta dal Pastore tedesco di nome Askan e dal suo conduttore brigadiere Marco Muglia, entrambi successivamente abilitati dallo stesso Ente per le ricerche in acque.
Durante il servizio di Askan si è aggiunto Simba e dall’ottobre del 2020 anche Bayla. Proprio come avviene tra il Pastore Tedesco Zorro e l'agente di Polizia Chiara Barone, anche tra Bayla e il suo conduttore esiste un legame privilegiato di fiducia che consente loro di risolvere i casi più difficili.
Askan, Simba e Bayla sono gli unici cani qualificati per l’Arma dei Carabinieri nella ricerca di cadaveri, vivono a Bologna e per il loro impiego operativo dipendono dalla Sala Operativa del Comando Generale dei Carabinieri di Roma se chiamati ad intervenire al di fuori dell’Emilia Romagna. Le unità cinofile tre volte all'anno si sottopongono ad aggiornamenti e riqualificazioni davanti all'ente tedesco di Polizia in Germania.
Al contrario del lavoro svolto da Sasha, il cane pompiere che salva le persone intrappolate sotto le macerie, Bayla e i suoi colleghi sono specializzati nella ricerca di cadaveri. Sono loro le unità incaricate di risolvere più difficili casi di omicidio e sparizione in tutta Italia grazie alla loro capacità di seguire anche le più piccole molecole odorose.