Battuta di caccia illegale in Sicilia: arrestati due uomini a Pagliara

I Carabinieri della Stazione di Mandanici, in provincia di Messina, con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, hanno arrestato nei giorni scorsi due uomini mentre erano impegnati in una battuta di caccia illegale nel comune di Pagliara. Durante un servizio di controllo del territorio nella zona rurale della città, i militari hanno sorpreso due uomini, di 54 e 58 anni, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, durante una battuta di caccia illegale, in possesso di armi vietate.

I due bracconieri erano in possesso illegale di due fucili, di un coltello di genere vietato e di oltre 250 cartucce dello stesso calibro delle armi in loro possesso. Addirittura, dopo una ispezione più approfondita, è emerso che il 58enne era destinatario di un provvedimento prefettizio ancora in atto di divieto di detenzione di armi. Il 54enne, invece, era in possesso di armi senza averne però i titoli autorizzativi relativi alla detenzione e senza avere neppure la licenza di caccia.

I due sono stati arrestati in flagranza di reato e adesso dovranno rispondere alla magistratura per i reati di detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo in luogo pubblico. Tutto il materiale utilizzato dai due uomini è stato sequestrato ed inviato ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi tecnico-balistiche di laboratorio.

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di Maria Neve Iervolino

Nel corso del 2023, prossimo alla sua conclusione, sono stati effettuati numerosi controlli su tutto il territorio nazionale da parte delle Forze dell'Ordine nei confronti dei cacciatori, rivelando spesso situazioni in cui essi risultavano privi dell'autorizzazione necessaria per detenere le armi o addirittura sprovvisti della licenza indispensabile per l'attività venatoria.

In particolare, in Sicilia, a partire dall'11 novembre, sono purtroppo riprese le attività di caccia, conformemente all'ultima deliberazione del presidente del Consiglio di giustizia amministrativa, Ermanno De Francisco. Nonostante questa decisione, che solleva ancora preoccupazioni riguardo alla sopravvivenza di numerose specie di fauna selvatica, va sottolineato che il costante impegno delle Forze dell'Ordine ha almeno consentito di individuare e fermare pratiche di caccia illegali, dimostrando l'importanza di un'applicazione rigorosa delle normative in materia di caccia.