Cavalli e pony non saranno più parte degli eventi dell'Agenzia di soggiorno di Bolzano, organizzatore di alcuni degli appuntamenti turistici più importanti del Comune. Il presidente dell'ente, Roland Buratti, ha accolto la richiesta presentata dalla Lav a gennaio 2022.
Basta quindi a carrozze trainate da cavalli, giro con i pony e presepe vivente: tutti momenti nei quali la spettacolarizzazione degli equini prevale sul loro benessere, come visto recentemente in occasione della Settimana della moda di Parigi dove Charlotte Casiraghi ha sfilato in passerella in sella a un cavallo nero.
Ma lo sfruttamento dei cavalli è una pratica molto più comune di quanto non sia percepito dall'opinione pubblica, lo dimostrano i numerosi fatti di cronaca da Nord a Sud dell'Italia. Non sono purtroppo rari i casi di cavalli sfruttati e deceduti a causa del loro sfruttamento, come è successo nell'estate del 2021 a Palermo, dove due animali attaccati alle carrozze sono morti sotto il sole.
Spesso le carrozze cariche di turistiche, adibite al trasporto anche di 15 passeggeri, possono raggiungere una tonnellata di peso. Un carico eccessivo ma che, pure nell'ipotesi di sole due persone a bordo, può pregiudicare la salute e il benessere dell'animale.
L'Italia non è però l'unico paese in cui le cose stanno cambiando: già l’Ente del Turismo di Petra, in Giordania, ha sostituto le "club car" trainate dai cavalli con micro auto elettriche che permettono di visitare i noti scavi archeologici senza l'impiego di animali.
La vittoria della Lav a Bolzano parte da lontano, dal 2007, quando i volontari segnalarono all'amministrazione comunale la necessità di abolire questo «servizio anacronistico». Già in quell'occasione l'associazione incassò il pronunciamento positivo del Comune, tuttavia le attività sono proseguite ugualmente fino a poco prima del Covid a causa di impegni contrattuali già presi.
Quest’anno però è arrivata la svolta che cavalli, pony e amanti degli animali aspettavano: da oggi non saranno più presenti le carrozze trainate da cavalli, il presepe vivente, né il giro sui pony al Mercatino di Pasqua e al Festival dei fiori e il Mercatino di Natale, e ad altri eventi clou organizzati dall'Agenzia di soggiorno di Bolzano.
Ora resta da vedere se le altre comunità della Provincia autonoma di Trento e Bolzano si adegueranno portando all'estinzione simili pratiche antiquate e crudeli. Un auspicio condiviso da Verena Pugliese responsabile della Lav Bolzano: «Siamo molto soddisfatti per questa decisione ci auguriamo che anche altre città della Provincia seguano questo esempio».
L'associazione ha poi ringraziato il presidente dell’Agenzia di soggiorno Buratti e il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, per «la volontà di voltare pagina su questo tipo di attività, dimostrando un'altra volta la sensibilità da parte di questo Comune verso gli animali».