Basilicata Alpaca, l’allevamento dove si impara a conoscere “l’oro delle Ande”

Al tempo della civiltà Inca l’alpaca era noto come “l’oro delle Ande”, ma per poterlo osservare più da vicino non bisogna per forza recarsi in Sud America, perché questo bizzarro animale è più vicino di quanto si possa immaginare. In Basilicata, infatti, c'è un allevamento di alpaca, dove non solo si impara a conoscere questo animale ma si svolgono attività didattiche ed escursioni. Canio Caruso, titolare di Basilicata Alpaca, ci ha spiegato nel dettaglio il suo allevamento.

9 Febbraio 2021
16:24
45 condivisioni
Immagine

Per la sua lana pregiata l'alpaca era conosciuto al tempo della civiltà Inca come "l'oro delle Ande". Proprio nel territorio sudamericano nasce questo insolito animale, ma per poterlo osservare più da vicino non c'è bisogno di volare fino in Perù, perché l'alpaca è molto più vicino di quanto si possa immaginare. Nel cuore della Basilicata, per l'esattezza ad Acerenza, c'è una struttura dove si allevano e ci si prende cura di questi animali. Un allevamento dove si può entrare a contatto diretto con l'alpaca, attraverso laboratori ed escursioni nello splendido scenario della Basilicata. Canio Caruso, il titolare di Basilicata Alpaca, ci ha spiegato come è nato tutto questo.

«L'allevamento nasce innanzitutto dalla voglia di valorizzare il nostro territorio. Ho scelto l’alpaca perché non è un animale utilizzato per scopo alimentare e poi si presta a moltissime attività, dalla pet therapy o alle semplici passeggiate ed escursioni». Attualmente nell'allevamento convivono più di 20 esemplari e sebbene all'apparenza possa sembrare un animale di cui ci si può facilmente prendere cura, l'alpaca richiede diversi controlli se si vuole tutelare il suo benessere: «C’è una cura specifica riguardo l’alimentazione e ci sono vari controlli – ci ha spiegato Canio – a partire dai denti alle unghie o all’aspetto fisico proprio dell’animale, una sorta di screening che va effettuato regolarmente, per capire se ha problemi di salute o meno».

L'alpaca è una delle due specie domestiche di camelidi diffuse nel Sud America ed è molto socievole. Per questo motivo, infatti, ama vivere in gruppo, e addirittura rischierebbe di morire di solitudine se non avesse la compagnia dei suoi simili. Si relaziona facilmente con l'uomo, anche se, quando hanno di fronte uno sconosciuto, è un animale molto diffidente: «Quando vede persone nuove le scruta da lontano e non si lascia avvicinare facilmente – spiega ancora Canio -. Non ama vedere movimenti bruschi, quindi la cosa importante è evitare tutti quei movimenti che potrebbero farlo spaventare».

L'alpaca vive in Sud America, in un clima caratterizzato dalla forte escursione termica. Ecco perché, seppur simile a quello peruviano, l'adattamento al clima mediterraneo non è immediato, e non può prescindere da una corretta alimentazione: «Nel nostro territorio si è dovuto ambientare, non è stato molto difficile perché c’è un clima simile a quello peruviano, e chiaramente andiamo ad integrare un’alimentazione, in modo da garantirgli quei nutrienti che in Perù gli alpaca riescono a trovare».

Per via del suo aspetto curioso, l'alpaca cattura l’attenzione di molte persone, che si avvicinano a lui come se fosse un divertente passatempo. Ecco perché Canio e il suo staff non hanno voluto che il loro allevamento diventasse un'attrazione, ma un luogo in cui, immersi nella natura, si impara a conoscere un animale davvero insolito: «Accettiamo visitatori nella nostra azienda ma in modo ridotto perché amiamo tutelare la salute dei nostri alpaca. Svolgiamo attività con un massimo di 10 persone al giorno. Trovarsi addosso 40 o 50 persone diventerebbe davvero stressante per questi animali, non vogliamo che debba risultare come un'attrazione, ma è un modo per apprendere veramente tanto su questi strani e curiosi animali. Deve essere una giornata alla riscoperta della natura».

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views