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Una Barbie a immagine e somiglianza di Jane Goodall, primatologa ed antropologa di fama internazionale che ha trascorso gran parte della sua vita a studiare, comprendere e proteggere i nostri parenti più prossimi, le grandi scimmie.
L’annuncio dell’iniziativa di Mattel, firmata in collaborazione con il Jane Goodall Institute, arriva il 14 luglio, nella Giornata Mondiale dello Scimpanzé, ed è anche l’occasione per il marchio per introdurre la collezione di Barbie “Team Ecoleadership”, che include bambole che ricoprono diversi ruoli fondamentali: responsabile della sostenibilità, scienziata specializzata in conservazione delle specie animali, ingegnera delle energie rinnovabili e attivista per la difesa dell'ambiente.
Non è un caso, dunque, che la Barbie dedicata a Jane Goodall – che fa parte della collezione Inspiring Women – e la nuova collezione “Ecoleadership” siano certificate carbon neutral e realizzate con plastica riciclata raccolta dagli oceani.
«I bambini hanno bisogno di più modelli come la dottoressa Jane Goodall, perché immaginare di poter essere qualsiasi cosa è solo l'inizio: vederlo fa la differenza – ha detto Lisa McKnight, executive vice president e global head del marchio Barbie – Ci auguriamo che questa collezione e l’omaggio a una pioniera rivoluzionaria per le donne nella scienza e nella conservazione delle specie ispirino i bambini a scoprire di più sulle carriere ecologiche, su come possono proteggere il pianeta e a raccontare storie sostenibili attraverso il gioco delle bambole».
Etologa, antropologa, esperta di fama mondiale dei primati, in particolare degli scimpanzé, Dame Valerie Jane Morris-Goodall è nata a Londra 88 anni fa. Nel 1977 ha fondato il Jane Goodall Institute, finalizzato alla ricerca, l’educazione e la conservazione delle grandi scimmie, e dal 2002 è Messaggera di pace delle Nazioni Unite. Il 2022 è anche l’anno in cui cade il 62esimo anniversario del suo primo viaggio nella foresta del Parco Nazionale di Gombe, in Tanzania, per osservare da vicino gli scimpanzé: da allora per Jane Goodall la conservazione e lo studio dei primati, così come della natura intera, divenne una missione di vita.
«Per tutta la mia carriera ho voluto aiutare i bambini a essere curiosi e a esplorare il mondo che li circonda, proprio come ho fatto quando ho viaggiato per la prima volta in Tanzania 62 anni fa – ha detto Goodall – Sono entusiasta di collaborare con Barbie e incoraggiare i bambini a imparare dal loro ambiente e a sentire che possono fare la differenza. Attraverso questa partnership, spero di ispirare la prossima generazione di eco-leader a unirsi a me nella protezione del nostro pianeta e ricordare loro che possono essere qualsiasi cosa, ovunque: sul campo, in laboratorio e al tavolo».
Per la Festa delle donna Kodami aveva pubblicato un articolo per celebrare coloro che hanno dedicato la vita agli animali, in alcuni casi anche sacrificando la loro, come Dian Fossey e Gill Dalley. Nel nostro omaggio, ovviamente, c'è anche Jane Goodall.
Con la celebrazione degli storici e fondamentali traguardi raggiunti da Goodall nel campo dell’etologia, Barbie ha anche avviato una collaborazione a livello globale con il Jane Goodall Institute sfruttando il programma per i giovani “Roots & Shoots”, finalizzato a stimolare interesse e curiosità per l'ambiente nei bambini e negli adolescenti e a insegnare loro a misurare l’impatto sociale e ambientale quotidiano. L’azienda ha quindi lanciato la sfida globale #NaturallyCuriousJane, incoraggiando i bambini a scoprire i piccoli passi che possono fare per creare grandi cambiamenti, tra cui la creazione di un diario di osservazione della natura e la mappatura della comunità in cui vivono, e il contributo che possono dare per aumentare e preservare gli spazi verdi locali.
