Continuano i ritrovamenti di animali sull'autostrada di Napoli Nord. Questa volta però si tratta di un rinvenimento un po' particolare: a essere stato salvato non è un cane o un gatto, ma un barbagianni (Tyto alba). Lo rivela a Kodami la sottosezione autostradale della Polizia di Stato partenopea.
«Circa un'ora fa abbiamo rinvenuto un barbagianni in una cunetta stradale piena d'acqua», spiegano gli agenti. Il rapace è stato trovato dalla pattuglia in evidente stato di difficoltà nel solco a lato della carreggiata autostradale che a causa delle forti piogge si era riempito d'acqua. Appena i poliziotti hanno notato l'animale bloccato dall'acqua nella cunetta si sono subito fermati per prestargli soccorso.
Non sono ancora chiari i motivi che hanno condotto il barbagianni a impantanarsi lì, forse un malore o la ricerca di una preda potrebbero averlo spinto troppo vicino al pantano, finendo per essere travolto dal rivolo alimentato dalle forti piogge. Altra ipotesi è quella dell'incidente stradale. Purtroppo questi animali sono frequentemente vittime di collisioni stradali, soprattutto in autostrade o superstrade dove le auto transitano a forte velocità. Ultima ipotesi, la più spiacevole, è quella dell'avvelenamento indiretto, questi superpredatori, cibandosi di topi e ratti avvelenati spesso accumulano nel loro organismo sostanze tossiche che a lungo andare si rivelano letali. Come nel caso del barbagianni recuperato a Salerno questa primavera.
Come avvenuto già nel caso del Pastore tedesco ritrovato ieri legato al guardrail, anche il barbagianni è stato affidato dagli agenti a un'associazione che si occupa della salvaguardia degli animali. Adesso starà ai volontari curare il rapace e rimetterlo al più presto in libertà, proprio come avvenuto già nel caso dei due barbagianni ospiti del parco dell’Abatino (Rieti).
In realtà, l'incontro con questa specie in aree urbane non è un evento così raro come può sembrare. Il barbagianni, infatti, è uno dei rapaci notturni più diffusi in Italia, e non è difficile scorgerlo nelle periferie cittadine, soprattutto se è presente del verde. Nelle zone boscose che spesso circondano anche le città più grandi come Napoli, questi uccelli trovano un riparo e anche una fonte di sostentamento dato che queste zone sono ricche dei piccoli roditori di cui sono ghiotti.
Il salvataggio del barbagianni testimonia nuovamente l'attenzione degli agenti della Polizia autostradale nei confronti non solo degli esseri umani e degli animali d'affezione, ma anche della fauna selvatica. Se è facile empatizzare con i cani e i gatti che da sempre vivono molto vicino all'essere umano, non è altrettanto scontato ascoltare la sofferenza di un animale dall'aspetto particolare e misterioso come il barbagianni.