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21 Marzo 2021
7:00

Balanopostite nel cane: sintomi, cause e cura

La balanopostite è un'infiammazione, non molto frequente, della parte terminale del glande e del prepuzio. È possibile distinguerne due forme: una causata da batteri e un'altra in corso di infezione da Herpesvirus canino. I cani colpiti tendono spesso a leccarsi e le cure possono essere diverse.

Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Articolo a cura del Prof. Giuseppe Borzacchiello
Medico Veterinario e Professore universitario, esperto di patologia animale
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La balanopostite è un'infiammazione della parte terminale del pene (glande) e del prepuzio. Non è una malattia molto frequente, tuttavia può riscontrarsi a seguito di infezioni da patogeni che colpiscono anche le vie genitali femminili. Talvolta i maschi sono portatori dei germi senza manifestare la sintomatologia. Nel cane l’Herpesvirus è  tra gli agenti eziologici che più frequentemente causano balanopostite.

Cause della balanopostite nel cane

Il pene è l’organo copulatore del cane, ha una forma pressoché cilindrica e termina in una porzione più anteriore chiamata glande. Questa è accolta in una piega cutanea chiamata prepuzio.

Il prepuzio è uno speciale involucro cutaneo con una superficie esterna rivestita da cute, mentre la parte più interna è a contatto con la porzione anteriore del pene. Nello spessore del prepuzio ci sono delle speciali ghiandole che elaborano una secrezione chiamata smegma.

La balanopostite è un'infiammazione del prepuzio e del glande. Si distinguono più frequentemente due forme. Una causata da batteri, quali Escherichia coli, Proteus, Stafilococchi e Streptococchi, che possono dare luogo ad un’infiammazione cronica, e un’altra in corso di infezione da Herpesvirus canino.

Sintomi della balanopostite

Nel caso della balanopostite batterica, si noterà un arrossamento della zona anatomica interessata e il rilievo di strutture follicolari per la stimolazione prolungata nel tempo dell’agente patogeno.

Nel caso di balanopostite in corso di infezione da Herpesvirus canino, si osservano lesioni a carattere vescicoloso e/o papuloso alla base del prepuzio e sul pene con scolo mucoso o muco purulento. Possono essere presenti anche emorragie ed iperemia delle strutture coinvolte. Anche la balanopostite da Herpesvirus può manifestarsi con un aspetto follicolare per l’iperplasia dei follicoli linfatici.

I cani colpiti tendono a leccarsi frequentemente la zona infiammata e possono manifestare difficoltà ad urinare. Raramente si riscontrano neoplasie che possono essere accompagnate da segni di infiammazione locale. Non si può escludere che l’infiammazione del glande e del prepuzio possa essere causata dalla presenza di corpi estranei.

Diagnosi e cura della balanopostite del cane

Generalmente la balanopostite si diagnostica con l’esame clinico. Gli animali affetti devono essere presi in carico dal medico-veterinario che appronterà la terapia più adatta. Questa deve essere mirata a risolvere la causa della balanopostite.

In caso di infezioni batteriche il medico-veterinario somministrerà farmaci specifici per la cura dell’infezione prevedendo anche l’applicazione topica. La balanopostite da Herpesvirus deve essere diagnosticata in maniera appropriata anche con l’impiego di tecniche biomolecolari.

Se l’infiammazione del glande e del prepuzio sono da imputare ad altre cause (tumori o corpi estranei) l’indicazione terapeutica deve mirare alla risoluzione della causa che ha determinato l’infiammazione.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Giuseppe Borzacchiello
Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Sono professore universitario di ruolo presso il Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali dell’Università degli studi di Napoli Federico II e titolare della cattedra di Fisiopatologia degli animali domestici. Ho insegnato in diverse Università italiane, corsi di perfezionamento e master universitari. Appassionato di animali e di cani in particolare, mi occupo da oltre vent’anni di ricerca scientifica nel campo della patologia spontanea degli animali domestici e di tematiche inerenti l’oncologia comparata.
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