Baghera è un simil Pitbull e, nonostante il suo nome tragga spesso in inganno, è un maschio di 10 anni. A raccontarci la sua storia è Ida Scotto Di Tella, volontaria del Canile dei 400 di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli.
Baghera è in canile da quando aveva solo un anno, del suo passato non si sa nulla oltre al fatto che dopo essere stato accalappiato è finito in un box, in un canile che nel 2013 ospitava centinaia di cani e con sole quattro volontarie che tentavano in ogni modo possibile di gestirli e di dedicare a tutti almeno un po' di attenzioni.
Ogni cane ha una propria personalità e per Baghera, in particolare, il canile è sempre stato un luogo di sofferenza e deprivazione a cui non si è mai abituato, nonostante sia "casa sua" praticamente da sempre.
Dopo poco dal suo arrivo, la situazione al canile di Giugliano era migliorata e i volontari nel tempo erano aumentati. Baghera aveva avuto così la possibilità di essere conosciuto meglio e di esprimersi, dimostrandosi un cane ben predisposto al contatto con l'essere umano, giocherellone, amante delle passeggiate.
Ma la famiglia giusta per lui non arrivava e, nonostante gli sforzi di chi si prendeva cura di lui, Baghera ha cominciato a sviluppare una forma di stress dovuta alla reclusione prolungata.
«Ha iniziato ad accanirsi sulle sue zampe − ci spiega Ida − quelle anteriori in particolare. Abbiamo cercato di curare le ferite con diverse creme e disinfettanti… ma si è dimostrato tutto inutile, il suo male risiedeva nell'anima».
Questo simil Pitbull dall'aspetto tanto possente si è rivelato essere fragile come un cristallo. Come se non bastasse, un anno fa gli è stata diagnosticata un'intolleranza alimentare in seguito a una colite grave per cui si è rivelata necessaria una corsa contro il tempo dal veterinario che, dopo averlo stabilizzato, gli ha prescritto una cura farmacologica e una dieta particolare da seguire attentamente.
«Abbiamo deciso di alimentarlo con crocchette ipoallergeniche − continua Ida − e al momento la colite non si è più ripresentata. Tuttavia, il problema dello stress persiste. Baghera non smette di martoriarsi le zampe». Tutti i volontari si stanno impegnando al massimo per garantire a Baghera le sue uscite, distrazioni e coccole, ma pare essere tutto vano.
L'ultima speranza resta quella di un'adozione: «Bisogna farlo uscire da quel box per sempre. Nonostante la sua età è un cane giocherellone che adora stare al centro dell'attenzione, ama correre e non disdegna le coccole…. con lui non ci si annoia mai! Una volta a casa di cosa avrà bisogno Baghera? Nulla di particolare: crocchette ipoallergeniche, un po' di tempo per il gioco e, soprattutto tanto ma tanto amore», conclude Ida.
Per informazioni:
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Fonte | Ida Scotto Di Tella