Axel è un segugio di circa 6 anni di vita. Del suo passato non si sa molto, ma si può immaginarlo: adottato come cane da caccia, usato fino allo stremo e poi abbandonato.
La sua storia, quella che conosciamo con certezza, comincia pochi mesi fa quando Axel è stato trovato in una campagna di Foggia, in Puglia, legato a una staccionata e in uno stato di denutrizione e disidratazione ai limiti della sopravvivenza.
A raccontarci di questo bellissimo segugio è una nostra lettrice, Santa Pizzicoli: «Non riusciva nemmeno ad alzarsi, tanto che i volontari che lo hanno soccorso hanno subito pensato che avesse qualcosa di rotto, viste anche le ferite che presentava, ma Axel di rotto aveva solo l’ anima e la dignità, spezzate dai maltrattamenti e dall’abbandono».
Portato immediatamente dal veterinario, il responso è stato nefasto: «I medici hanno constatato le sue condizioni critiche e una leishmaniosi ormai gravissima», spiega Santa. Dopo aver ricevuto le prime cure Axel è stato portato in canile, ma il suo stato di salute non gli ha consentito di restarvi a lungo e così i volontari dell'Associazione Tana Libera Tutti Sempre hanno deciso di portarlo con loro ad Apricena.
«L’associazione in questione è formata da una piccolissima squadra di volontari che, come tante in ogni posto del mondo, con sforzi e sacrifici cerca di fare del proprio meglio», spiega Santa. E con amore e dedizione i volontari si sono dedicati anima e corpo ad Axel tentando il tutto per tutto. Tra un'emergenza e l'altra, sono riusciti a somministrargli la cura per la Leishmania e a convincerlo a cibarsi. Tuttavia, nonostante l'impegno, Axel continua a perdere peso: «Inizialmente pesava 21 kg, ma ha cominciato a rifiutare il cibo e nel giro di una settimana ne ha persi altri 5. Adesso pesa solo 16 kg, il peso delle sue ossa e della voglia di non morire».
Il 13 aprile Axel viene così ricoverato presso una clinica veterinaria da cui viene dimesso due giorni dopo con la raccomandazione di far ricorso a una terapia meno invasiva e forse più tollerabile. I volontari a suon di coccole e siringhe sono finalmente riusciti a fargli tornare l'appetito e negli ultimi tre giorni Axel ha anche ripreso a camminare, una vera vittoria: «Ha di nuovo fame ed è tornato a mangiare, a scodinzolare e sopratutto a voler uscire ed andarsene in giro per tutto il cortile», racconta Santa.
Adesso non resta che trovare per lui gli umani giusti che possano prendersene cura, nonostante non si sappia quanto ancora gli resti da vivere.
«Axel è un coccolone egocentrico e anche molto vanitoso, ma sopratutto adora farsi massaggiare le sue bellissime lunghe orecchie. A proposito, Axel non abbaia…ULULA! I volontari sognano una casa e una famiglia amorevole che possa regalare a Axel il calore e l’amore che merita almeno negli ultimi giorni che gli restano da vivere».
Fonte | Santa Pizzicoli