Una buona notizia sul tema della biodiversità arriva dalle Eolie, dove nei giorni scorsi è stato individuato un esemplare della lucertola nera delle Eolie (Podarcis raffonei), uno tra i rettili a più alto rischio d'estinzione in Europa.
La lucertola, dal 2013 inserita nella lista rossa della Iucn e identificata come “in pericolo critico”, è stata avvistata e fotografata dai biologi della Filicudi Wildlife Conservation, impegnati in un campo di ricerca sull'isolotto di Strombolicchio. Si tratta di una specie endemica delle Eolie: al 2010 si registravano quattro popolazioni suddivise tra Vulcano (qui ridottissima e prossima all'estinzione), gli isolotti di Scoglio Faraglione e Strombolicchio (dove erano stati individuati rispettivamente tra i 200 e i 400 e i 500 e 700 esemplari) e l'isolotto della Canna, dove si stimava che la popolazione si aggirasse intorno ai 20-60 individui. A distanza di 12 anni dall'ultima rilevazione, però, il numero di lucertole delle Eolie è in netto declino.
I volontari della Filicudi Wildlife Conservation, associazione che si occupa di studio e conservazione delle specie marine che popolano l’arcipelago delle Eolie (principalmente tursiopi, stenella striata, capodogli e tartarughe marine), hanno notato la lucertola al termine di una giornata dedicata proprio al monitoraggio delle acque dell’arcipelago eoliano in cerca di delfini e capodogli e delle spiagge in cerca di nidi di Caretta caretta. All’altezza del faraglione dello Strombolicchio, accompagnati del biologo marino che sta svolgendo un tirocinio universitario in collaborazione con l’associazione, hanno avuto modo di vedere il piccolo e raro rettile sulla roccia.
Per la Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura) la lucertola nera delle Eolie è in pericolo critico a causa delle ridotte dimensioni del suo areale geografico e dell’occupazione inferiore a 10 chilometri quadrati: «La sua distribuzione è severamente frammentata, si registrano 4 popolazioni – spiega l’Iucn – e sussiste un declino a causa della competizione con la congenerica introdotta, la Podarcis siculus», ovvero la lucertola campestre, uno dei sauri più diffusi in Italia. La specie, sottolinea ancora l’Iucn, è «prossima all'estinzione. Essendo stata riconosciuta come specie solo nel 1994, è inclusa nella Convenzione di Berna e nella Direttiva Habitat 92/43/CEE. Non è presente in nessuna area protetta. È urgente – conclude la Iucn – un piano di conservazione che dovrebbe includere un programma di riproduzione in cattività».
Proprio per la presenza di numerose specie animali a rischio estinzione, minacciate dalla distruzione del loro habitat, la Filicudi Wildlife Conservation da tempo chiede che l’arcipelago delle Eolie, un territorio tanto bello quanto fragile, venga maggiormente tutelato con l’istituzione di un’area marina protetta che metta un freno alla presenza di imbarcazioni, alla pesca selvaggia e all’inquinamento e alla distruzione a danno della natura.