Una rara cornacchia bianca è stata avvistata a Takasaki, una città del Giappone orientale nella prefettura di Gunma. A segnalarla e a fotografarla è stato Motoi Okada, 88 anni, che la osserva ormai ogni sera mentre banchetta tra i campi assieme alle sue compagne nere. Per quanto sia un evento piuttosto raro capita di tanto intanto di avvistare uccelli e altri animali dalle colorazioni insolitamente pallide.
Solitamente si tratta di albinismo, un'anomalia genetica che inibisci totalmente a produzione di melanina, il pigmento scuro responsabile della colorazione di pelle, peli, occhi e penne. In questo caso, però, la cornacchia giapponese non è affetta da albinismo, come dimostra inequivocabilmente l'iride colorata, che negli individui albini è invece rossa. La cornacchia di Takasaki è invece non completamente priva di pigmento ed è affetta, molto probabilmente, da leucismo, una sorta di albinismo incompleto.
In natura, di solito, albinismo e leucismo non sono mutazioni vantaggiose per chi le porta. La mancanza di pigmento aumenta il rischio di tumori e ustioni della pelle e rende gli animali più facilmente visibili agli occhi dei predatori. Nonostante ciò, la cornacchia di Takasaki molto probabilmente se la caverà comunque considerando che si trova in ambiente urbano, relativamente più sicuro e ricco di risorse, ma lo farà anche grazie alla sua intelligenza.
Le cornacchie nere, come altri corvidi, sono tra le specie animali che meglio si sono adattate alla vita urbana. Quelle che vivono a Sendai, sempre in Giappone, sono particolarmente ghiotte di noci. A un certo punto, a partire dagli anni 80, hanno scoperto che è molto più semplice aprirle posizionandole sulle strisce pedonali o davanti a un veicolo, in questo modo saranno le ruote dei veicoli a schiacciarle. Questa abitudine si è poi diffusa rapidamente tra la popolazione ed è un esempio classico di evoluzione culturale guidata proprio dall'adattamento alle città.
Ma di animali albini o leucistici se ne vendo anche in altre parti del mondo, come il capodoglio bianco avvistato lo scorso anno nel Mar Ligure oppure la rarissima megattera avvistata alle Azzorre poche settimane fa e potrebbe capitarvi di avvistare animali insolitamente bianchi persino nel vostro giardino. I comunissimi merli, infatti, sembrano particolarmente predisposti a queste anomalie cromatiche e uno studio del 2018 ha confermato che succede soprattutto in città.
Quindi occhi aperti e aguzzate la vista: proprio com'è successo a Motoi Okada, potreste essere voi ad avvistare il prossimo e raro uccello bianco.