Cosa succede se per sbaglio applichiamo l’antiparassitario del cane al gatto? Potremmo avvelenarlo se, ad esempio, contiene la permetrina che è una sostanza attiva antiparassitaria utilizzata per i presidi medico-chirurgici e come insetticida.
La permetrina appartiene alla famiglia dei piretroidi ed agisce come neurotossina. È largamente usata per la lotta agli insetti vettori di malattie, come ditteri ematofagi e blatte, come disinfestante per le coltivazioni e come repellente in collari, spray e spot-on antiparassitari per cani per prevenire la leishmaniosi e la filariosi.
La tossicità della permetrina è legata alla specie, su uccelli e cani non è normalmente tossica mentre per alcune specie acquatiche, per le api e i gatti è letale.
Cause dell'avvelenamento da permetrina
Le principali cause di avvelenamento da permetrina sono:
- applicazione di spot on, spray, collari registrati per cani sui gatti;
- gatti che vengono a contatto accidentalmente con lo spot on messo sul cane (per cui se applicate lo spot on al cane, tenete lontano il gatto per almeno 24 ore in modo da essere sicuri che venga assorbito e non dia problemi);
- gatti che leccano o annusano la permetrina contenuta negli insetticidi di uso casalingo;
- gatti che mangiano erba trattata con erbicidi a base di permetrina.
Sintomi dell’avvelenamento da permetrina nel gatto
Se il gatto entra in contatto con la permetrina, può sviluppare i seguenti sintomi di avvelenamento:
- ipereccitabilità;
- tremori;
- convulsioni tonico-cloniche;
- problemi di deambulazione e di mantenimento della stazione;
- scialorrea;
- vomito;
- diarrea;
- dispnea;
- midriasi;
- morte.
Terapia per l'avvelenamento da permetrina
La terapia per l'avvelenamento da permetrina nel gatto è a cura del veterinario, dove dovete necessariamente correre. A seconda del caso, sederà le convulsioni, effettuerà una fluidoterapia e somministrerà dei farmaci idonei in modo da stabilizzare il micio. In caso di ingestione di permetrina, il veterinario di riferimento potrà effettuare dei clismi o una lavanda gastrica.
Ma un'azione salvavita potete farla voi subito: lavare il gatto! Se vi siete resi conto che il problema è stata l’applicazione errata dell’antiparassitario per cani al gatto, dovete infatti lavarlo immediatamente con acqua tiepida, non calda, e un sapone neutro o di Marsiglia in modo da poter rimuovere il più possibile l'agente tossico dalla cute e subito dopo correre dal veterinario più vicino.
Come prevenire l'avvelenamento da permetrina nel gatto
Per prevenire l’avvelenamento accidentale da permetrina occorre prestare attenzione a eventuali insetticidi e repellenti usati per l’ambiente o per il giardino, che se inalati o ingeriti dal gatto possono essere fatali. Fate attenzione anche ad acqua contaminata da permetrina: i felini amano leccare acqua dai sottovasi o dalle pozzanghere soprattutto se vivono all'esterno e in alcuni casi potrebbe esserci finita della permetrina come residuo accidentale nell’acqua usata per innaffiare.
Inoltre badate sempre all’etichetta dell’antiparassitario che usate: leggendo tra gli ingredienti della composizione, di solito, se contiene permetrina c’è una bella immagine di divieto di utilizzo per il gatto stampata sopra. Infine se avete sia cani che gatti abbiate sempre l’accortezza di tenere gli antiparassitari per l’uno e l’altro in due posti divisi in modo da evitare anche errori di distrazione.