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11 Marzo 2023
12:06

Auguri da Kodami a Sandra Milo per i suoi 90 anni tra cinema, amore per la vita e difesa degli animali

Emblema e simbolo vivente dell'amante italiana degli anni Sessanta, Sandra Milo compie 90 anni. Capace di creare rapporti intimi con le persone grazie alla sua profonda umanità, ne ha creati altri altrettanto forti con gli animali, un grande amore mai affievolito che l’ha portata a mettersi sempre in gioco a favore dei loro diritti e del loro benessere.

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Mezz'ora al telefono con lei e la vuoi subito come amica, sei già pronto a confidarti e chiederle consigli. Per la musa di Fellini, Sandra Milo, oggi è un giorno molto importante: perché per la bellissima “svampita piena di saggezza” come in tanti la definiscono affettuosamente, arrivano i 90 anni.

Protagonista del cinema italiano prima con Rossellini e Antonio Pietrangeli, poi con Fellini che la volle nel capolavoro “8 e mezzo” (1963) e poi in “Giulietta degli Spiriti” (1965), come Mary Pickford divenne “fidanzata d'America” degli anni ’30 a Hollywood, lei fu emblema e simbolo vivente dell'amante italiana degli anni Sessanta.

Ma non solo: perché “Sandrocchia”, come la chiamava amorevolmente Fellini, così come capace di creare rapporti intimi con le persone grazie alla sua profonda umanità, è stata capace di crearne altri altrettanto forti con gli animali.

Lo ha sempre detto durante tutta la sua vita e lo aveva ricordato anche a noi di Kodami, in un’una lunga intervista: «Tutte le specie che vivono su questa terra: umani, animali e anche vegetali meritano rispetto. La vita ha valore in tutte le sue forme, una cosa che spesso dimentichiamo e che gli animali ci aiutano a ricordare».

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Sandra Milo e gli animali, in particolare i cani, sono del resto legati da sempre, da ancora molto prima del suo inizio come attrice e artista. Tanto che quando arrivò a Milano per tentare la strada del cinema, con lei c’è Fortunello, un Barboncino nero al quale era attaccatissima e che portava con sé ovunque, anche sul set dei provini.

Nel tempo, poi, sono arrivati tante altre specie in famiglia. Sempre lei racconta, infatti, che vivendo in una casa fuori Roma con un grande giardino, nel tempo aveva accolto tutti gli animali che poteva.

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Da Chicco e Lillo, per esempio, due gatti che erano stati abbandonati e che hanno trovato immediatamente posto nel cuore e sul divano dell’attrice, ad addirittura una colonia felina intera, 25 individui.

Ma mica è finita, perché quando è stato possibile rispetto allo spazio a disposizione, Milo ha accolto anche sei Pastori Maremmani, diversi Shih Tzu, pappagalli e anche una pecora che doveva essere uccisa per via di una malattia, ma che l’icona del cinema italiano ha ospitato e accudito per anni fino alla morte per cause naturali.

Ultimo ad entrare in casa Milo, esattamente un anno fa, Jim un Greyhound di quattro anni proveniente dall’Irlanda salvato dai maltrattamenti. Lo aveva presentato proprio lei su Instagram con un post emozionante nel quale aveva raccontato la triste storia del cane, che poi è quella di tutti i cani di questa razza o di razza Galgos, utilizzati per le corse in Spagna.

«Now, from Ireland to Italy, His Majesty Jim is here – scrive Milo – Ora, non sarai più costretto a star sempre chiuso in un box senza poter uscire se non per gareggiare. Non assumerai più sostanze dopanti per aumentare il tuo rendimento nella corsa. Ora sei fratello del vento, ora sei compagno della libertà, ora sei figlio dell'amore. Ora potrai dimenticare il tuo triste passato e vivere una vita fatta solo di carezze, di corse spensierate, di cuccia comoda, di abbracci a non finire. Ora sei finalmente a casa. Ora sei un greyhound fiero ma libero».

E quindi, un messaggio, che l'attrice mai manca una volta di fare quando ne ha l’opportunità, a favore dei diritti animali e contro i maltrattamenti.

«Invito tutti Voi a salvare e ad adottare greyhounds e/o galgos, in modo da strapparli così a un destino segnato fatto di maltrattamenti e di morte certa quando non saranno più abili nel racing o idonei al coursing. Rinunciare a un po’ di sé, fare una piccola donazione per adottarne uno, sarà il regalo più bello che possiate farvi».

Ma sono tantissimi i post condivisi sul social insieme ai suoi animali. Commovente quello in cui saluta Chicco, il “re della casa”, il micio nero che era stato con la famiglia per tantissimo tempo: «Te ne sei andato così, all'improvviso, senza darci neppure il tempo di abituarci all'idea di perderti – semmai si possa esser sufficientemente preparati a lasciar andare chi si ama – e ogni tentativo di salvarti la vita è stato vano. Il tuo cuoricino non ha retto…» scrive l’attrice.

«Ora la casa sembrerà più vuota senza la tua presenza, ora non ti vedremo più far su e giù nel corridoio correndo come un forsennato, non ci sveglierai più alle quattro del mattino coi tuoi miagolii per reclamare il cibo. Questo tempo è finito… Ora puoi andare leggero dovunque vuoi, senza più barriere, senza più muri, senza più porte chiuse – come le detestavi – a bloccarti il passaggio. Sii felice anche senza di noi».

Sandra Milo non si è mai tirata indietro quando veniva chiesto il suo supporto a favore degli animali. Soprattutto quando c’era di mezzo la possibilità di salvarli da morte certa. Sono tante le battaglie alle quali ha aderito: una delle più recenti riguarda la lotta contro la pratica in alcuni paesi dell'Asia di allevare cani e gatti per mangiarli.

Ma Milo si batte anche contro le corse dei cani praticate in alcune comunità in Spagna e in Irlanda, da dove appunto è arrivato Jim, che si concludono con l’abbandono o l’uccisione dell’animale non appena smette di essere utile. E, naturalmente, contro i combattimenti dei cani, per i quali la sorte è la stessa dei Galgo spagnoli.

Ma c’è anche un’altra cosa contro cui Sandra Milo lotta: contro chi, senza alcuna conoscenza e preparazione, attribuisce l’aggettivo “aggressivo” ad alcune razze di cani. 

«Una sciocchezza – dice sempre nell’intervista rilasciata a Kodami – Per colpa di questi pregiudizi tanti finiscono nei canili, soprattutto Pitbull, perché le persone li prendono in casa "per moda" ma poi non sono capaci di capirli, educarli e accettarli e quindi li abbandonano. La comprensione e il rispetto per la vita sono valori fondamentali e in questo il rapporto con gli animali ci aiuta a essere migliori».

Auguri Sandra Milo!

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Simona Sirianni
Giornalista
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