I gomitoli di lana esercitano su (quasi tutti) i gatti un fascino irresistibile: i colori vivaci e la texture attirano la loro attenzione, ed essendo leggeri e “mobili”, quando vengono toccati si muovono e si agitano un po’ come farebbero potenziali prede.
Per i gatti dunque il gomitolo di lana rappresenta un oggetto estremamente interessante, sia per giocare sia perché la morbidezza spesso li spinge a mordicchiarli, incuriositi da ciò che hanno davanti. Non è un caso che alcuni felini mordicchino anche i maglioni di lana, magari quando sono seduti sulle ginocchia del pet mate. Non sempre però questo comportamento è esente da rischi né innocuo: potrebbe essere un segnale di stress nel gatto, una conseguenza della pica felina o causare problemi a livello intestinale o respiratorio.
Quali sono i rischi se il gattino mangia la lana?
I rischi per un gatto o un gattino che mangia la lana sono diversi. Tra i più seri c’è l’ostruzione intestinale: la lana può formare una sorta di nodo nell'intestino del gatto, causando un blocco intestinale che nei casi più gravi può richiedere intervento chirurgico per essere rimosso. Anche se la lana non causa un’occlusione, inoltre, può provocare problemi digestivi come vomito, diarrea o scompensi intestinali.
La lana potrebbe inoltre bloccarsi in gola o essere aspirata, provocando nel gatto gravi problemi respiratori, oltre al fatto che potrebbe interferire con l'assorbimento dei nutrienti essenziali provenienti dai cibi che il gatto mangia normalmente.
A questo si aggiunge il rischio “esterno”: giocando con il gomitolo il gatto, magari se molto giovane o cucciolo, potrebbe ritrovarsi il filo intorno al collo rischiando lo strangolamento.
Cosa significa quando il gatto mangia la lana?
In linea di massima quando il gatto mangia la lana sta semplicemente cercando capire meglio che cosa ha davanti. Attirato dal colore, dalla texture morbida e dal movimento che il gomitolo o il filo possono fare, durante il gioco potrebbe “assaggiarla”, senza intento di ingerirla.
Diverso è lo scenario quando il gatto mangia la lana frequentemente. In questo caso potrebbe trattarsi di pica felina, un vero e proprio disturbo del comportamento alimentare. I gatti che soffrono di pica ingeriscono materiale non alimentare, come fibre o tessuti (cotone e lana), ma anche plastica, carta e cartone.
Si tratta di un disturbo che va approfondito e investigato con un veterinario per individuarne le esatte cause e trattarlo. Molto spesso è accompagnato da un’infiammazione cronica intestinale e da una condizioni di ansia e stress, che potrebbe essere sia la causa sia la conseguenza.
Quando preoccuparsi?
Se il gatto gioca con un gomitolo di lana e ne ingerisce fortuitamente dei frammenti non c’è ragione di preoccuparsi. Le situazioni che necessitano di attenzione immediata sono quelle in cui si sospetta che il gatto ne abbia ingerito un grosso quantitativo: se fa fatica a respirare, se vomita o ha disturbi gastrointestinali, e in generale se si nota un malessere o lo stomaco gonfio o dolente al tatto è fondamentale rivolgersi immediatamente a un veterinario.
Se si sospetta invece di essere in presenza di pica felina, la chiamata va fatta anche al veterinario nutrizionista e anche a un comportamentalista. La pica è legata, come detto, a condizioni di stress e ansia che possono derivare dal cambiamenti nell’ambiente del micio, oppure da una carenza di sostanze nutritive che non gli arrivano attraverso il cibo.