L’atrofia progressiva della retina (PRA) è una malattia ereditaria che colpisce una membrana della parte posteriore dell’occhio del gatto, detta retina. La malattia è più frequente nei gatti di razza abissina, siamese, somali e bengala e può insorgere sia in animali giovani che negli adulti.
I gatti colpiti inizialmente mostrano difficoltà a vedere al buio per poi, con la progressione della malattia, diventare completamente ciechi. Non esiste una terapia e l’unica forma di prevenzione consiste nell’evitare la riproduzione agli animali malati o portatori dei geni mutati.
Cos'è l'atrofia progressiva della retina nel gatto
La retina è una sottile membrana posta nella parte posteriore dell’occhio composta da due tipi cellulari: coni e bastoncelli. La funzione della retina è quella di trasformare la luce in impulsi elettrici che arrivano al cervello tramite il nervo ottico dove si formano le immagini. La retina può essere sede di diversi processi patologici (retiniti, distacco etc.) e tra questi gravi fenomeni degenerativi che portano alla sua progressiva atrofia.
L’atrofia progressiva della retina è una malattia che si riscontra in varie specie di animali domestici. Nel gatto si conoscono due forme: una che viene diagnosticata nei cuccioli ed è anche nota come displasia retinica, e una che si riscontra negli animali adulti, ad insorgenza più tardiva. In entrambi i casi le forme sono ereditarie.
Nell’uomo è nota una forma degenerativa nota come maculopatia atrofica.
Cause della PRA
L’atrofia progressiva della retina è una malattia su base ereditaria. Questo significa che ha una base gentica, ovvero che uno o più geni sono mutati e dunque responsabili della patologia.
I gatti affetti da atrofia progressiva retinica non devono essere destinati alla riproduzione, così come quelli portatori del gene “malato” anche se non manifestano la malattia. Le razze feline più comunemente affette sono l’Abissino, Siamese e Somalo e Bengala.
La forma di atrofia retinica che viene diagnosticata negli animali giovani consiste in un'alterazione dello sviluppo delle cellule della retina, mentre la forma che si riscontra più frequentemente negli adulti è una vera e propria degenerazione delle cellule retiniche già formate.
Sintomi
Nei gatti colpiti da atrofia progressiva della retina si nota:
- Difficoltà a vedere nelle ore notturne
- Riluttanza a muoversi in spazi sconosciuti e bui
- Un riflesso lucente negli occhi dell’animale
La progressione della malattia conduce inesorabilmente alla cecità nel giro di uno-due anni.
Come si diagnostica l'atrofia progressiva della retina nel gatto
Il medico veterinario potrà indirizzare verso una visita specialistica da parte di un oculista. L’esame dell’occhio dovrà essere completato con l’elettroretinografia: un esame utile a registrare l’attività elettrica della retina e del nervo ottico. Se eseguita precocemente può essere utile a predire l’atrofia retinica. Un'altra indagine a cui può essere sottoposto l’animale è la tomografia ottica.
Esiste la possibilità di eseguire un test genetico che può rivelare la presenza dei geni mutati coinvolti.
Come si cura l'atrofia progressiva della retina nel gatto
Non esiste una cura per questa malattia. L’animale può giovarsi di integratori contenenti antiossidanti. Bisogna tenere presente che i felini sono in grado di compensare la perdita della vista con gli altri sensi
Le misure da adottare per aiutare il micio affetto da atrofia progressiva della retina sono:
- Non spaventare l’animale con improvvisi spostamenti di mobili o altro
- Evitare di ostacolare l’animale nei suoi soliti percorsi all’interno della casa e degli spazi in cui si muove
- Rivestire con materiale morbido spigoli o sporgenze contro le quali l’animale può sbattere
Come prevenire l'atrofia progressiva della retina nel gatto
L'unico modo per prevenire l'atrofia progressiva della retina nel gatto è evitare l’accoppiamento di animali malati o portatori del gene mutato. Gli animali destinati alla riproduzione, anche se sani, possono essere sottoposti a test genetico.