Quindici associazioni ambientaliste si sono unite per dar vita alla Coalizione Articolo 9, un'alleanza formata per difendere il paesaggio e la biodiversità dal Decreto Semplificazioni previsto per il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le associazioni unite in nome dell'articolo 9 della Costituzione, tra cui LIPU, ENPA e Italia Nostra, sono molto preoccupate per gli interventi previsti soprattutto nel campo delle energie rinnovabili e per l'installazione di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici. Secondo la coalizione, bisogna evitare una selvaggia distruzione del paesaggio e dell'ambiente naturale, individuando precisi criteri per collocare i nuovi impianti ed evitare di danneggiare la natura e la biodiversità, cosa che una vera transizione ecologica dovrebbe tenere in considerazione. Questi principi, sempre secondo le associazioni, non trovano riscontro nella legislazione, negli atti concreti di governo e negli interventi amministrativi, sia a livello nazionale che locale.
Tra le associazioni che da sempre si battono per difendere la natura dal consumo indiscriminato di suolo e dal depauperamento della biodiversità la LIPU è certamente quella che maggiormente si è opposta ai contenuti e agli interventi previsti dal PNRR. Fin dalle prime bozze del Recovery Plan la Lega Italiana Protezione Uccelli ha criticato duramente le lacune del piano per quanto riguarda natura e biodiversità. Danilo Selvaggi, direttore generale LIPU, sottolinea attraverso un post Facebook come governo e industria italiana stiano dimenticando la perdita e la distruzione della natura che stiamo vivendo in quest'epoca. Si rischia di ricadere sempre negli stessi errori, puntando a dare contributi piccoli e immediati a economia e clima ma generando contraccolpi gravi su biodiversità e paesaggio che ricadranno comunque su di noi.
Il post del Direttore Generale della LIPU
Nei prossimi giorni la Coalizione Articolo 9 spiegherà nel dettaglio ai Presidenti delle Camere, ai Ministri, ai parlamentari e a tutte le altre forze politiche le motivazioni alla base della sua costituzione e richiede con forza di avere il suo spazio di rappresentanza nell'organismo di consultazione previsto proprio dal Decreto Semplificazioni.
Nel frattempo è già stata organizzata una prima protesta che si terrà in Piazza Montecitorio nella mattina del 10 giugno. Le quindici associazioni che hanno deciso di formare la coalizioni sono Altura, Amici della Terra, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Assotuscania, CNP, Comitato per la Bellezza, ENPA, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Movimento Azzurro, Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio, Pro Natura, Rete della Resistenza sui Crinali e Wilderness Italia.