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12 Marzo 2022
17:00

Asma nel cane: sintomi, cause e terapie

I principali sintomi dell'asma nel cane sono tosse, respiro ansimante e difficoltà respiratorie. Il cane che manifesta questi sintomi va urgentemente portato dal veterinario per la diagnosi e la terapia.

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Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Articolo a cura del Dott. Giuseppe Borzacchiello
Medico Veterinario e Professore universitario, esperto di patologia animale
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L’asma nel cane è una condizione dovuta ad una reazione allergica, che induce infiammazione delle vie aeree superiori. A seguito di ciò si determina una costrizione con spasmo e dunque una difficoltà a respirare. Il cane con asma manifesta difficoltà respiratorie, ansima e può avere tosse per accumulo di una quantità eccessiva di muco nelle vie aeree. La reazione può essere causata da una serie di sostanze estranee che l’animale non tollera. Il cane con un attacco d’asma deve essere trattato nell’immediato. La terapia è generalmente farmacologica.

Che cos'è l'asma?

L’asma è una reazione causata da inalazione di cosiddetti allergeni ovvero sostanze che poi possono indurre la reazione infiammatoria e la costrizione delle prime vie aeree. Gli allergeni più comuni (fattori predisponenti) che possono innescare l’asma sono: muffa, pollini, acari della polvere, polvere della lettiera per gatti, peli di gatto, detergenti, inquinamento dell'aria, profumo, deodoranti per ambienti fumo di sigarette, pipe, sigari.

Sintomi dell'asma nei cani

I cani che hanno un attacco d'asma manifestano tosse, respiro ansimante con la bocca larga, emettono suoni simili a sibili, manifestando una generale difficoltà a respirare. In alcuni casi hanno un accumulo eccessivo di muco e catarro, che, se è abbastanza grave, impedisce la normale ventilazione con la conseguenza che il sangue non si ossigena e le gengive possono apparire di colore bluastro. Un cane asmatico può manifestare ansia per cui è molto importante cercare di calmare l’animale senza mai provare a chiudere la bocca. Il cane che soffre di asma ha degli attacchi che si manifestano con una certa frequenza.

Diagnosi

Se il cane manifesta i sintomi sopra descritti è importante consultare al più presto un medico veterinario. L'asma del cane viene solitamente diagnosticato sulla base dei segni clinici e, in alcuni casi, indagini radiografiche. Il medico escluderà tra le altre patologie, la filariosi cardiopolmonare (parassitosi dell’apparato respiratorio) che può avere sintomi simili ed altre affezioni respiratorie. Per facilitare il percorso diagnostico oltre alla descrizione dei sintomi si può fare un breve video mentre l’animale ha un attacco d’asma per poi mostrarlo al medico veterinario di fiducia.

Terapia dell'asma nel cane

Un attacco acuto di asma dovrebbe essere considerato un'emergenza. In questi casi, il veterinario può ricoverare il cane in ospedale e metterlo in una gabbia somministrando ossigeno per aiutarlo a respirare meglio. I farmaci da somministrare nell’immediato sono broncodilatatori per ridurre la costrizione delle vie aeree e/o steroidi per risolvere l’infiammazione. Generalmente, la terapia dell’asma prevede anche in associazione farmaci antistaminici per ridurre il fenomeno allergico. La terapia può essere eseguita anche con l’ausilio di un nebulizzatore e l’animale può essere facilmente abituato a questo dispositivo che ha il compito di facilitare l’inalazione dei farmaci e dunque il loro effetto sull’apparato respiratorio.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Giuseppe Borzacchiello
Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Sono professore universitario di ruolo presso il Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali dell’Università degli studi di Napoli Federico II e titolare della cattedra di Fisiopatologia degli animali domestici. Ho insegnato in diverse Università italiane, corsi di perfezionamento e master universitari. Appassionato di animali e di cani in particolare, mi occupo da oltre vent’anni di ricerca scientifica nel campo della patologia spontanea degli animali domestici e di tematiche inerenti l’oncologia comparata.
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