È stato rintracciato l’uomo che lo scorso 8 agosto ha appiccato un incendio sulle colline adiacenti al canile della Muratella, provocando ingenti danni e mettendo a serio rischio l’incolumità dei cani e degli operatori della struttura.
Si tratta di un uomo di 53 anni residente in zona, che è stato immortalato nei pressi del luogo in cui è scoppiato l’incendio dalle telecamere di sorveglianza. A fermarlo sono stati gli agenti del Gruppo Pronto Intervento Traffico della polizia locale di Roma Capitale, che dopo lo spegnimento del rogo e la messa in sicurezza avevano immediatamente avviato le indagini passando al setaccio proprio le immagini di estrapolate dai sistemi di sorveglianza della zona.
Una volta identificato, gli agenti hanno continuato a monitorare l’area del rogo sino a quando non sono riusciti a intercettare l’uomo: fermato, è stato accusato di incendio doloso, arrestato e trasferito nel carcere di Rieti.
L’incendio era stato appiccato sfruttando la vegetazione secca delle colline che sorgono tra il canile e la stazione ferroviaria: le fiamme si erano estese arrivando sino a una discarica abusiva e provocando una densa nube di fumo nero che aveva suscitato parecchi timori per la qualità dell’aria, ma grazie all’intervento degli operatori della Muratella le fiamme erano rimaste lontane dalla struttura.
«Ci teniamo a rassicurare che i cani non sono in pericolo – avevano fatto sapere nel tardo pomeriggio di lunedì i gestori di Muratella – ma soprattutto a ringraziare i nostri operatori che, in attesa dei soccorsi, si sono prodigati per cercare di arginare il fuoco». La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha già annunciato che procederà penalmente contro l’uomo.