Vint e Donna Wade insieme a Steven e Jordan Willing sono i quattro trafficanti di fossili incriminati per aver scavato e rivenduto illegalmente a clienti ignari centinaia di reperti ai danni dello stato dello Utah. I primi due sono sposati, gli altri, invece, padre e figlio. Si sono arricchiti per anni estraendo tonnellate di fossili dal suolo pubblico, ma ora rischiano fino a 17 anni di carcere. Tuttavia, il danno fatto alla comunità paleontologica è incalcolabile.
Le prove sono schiaccianti e difficilmente i quattro potranno essere assolti: tutto il materiale contrabbandato è stato estratto dalle rocce della Morrison Formation, nota per essere una delle più importanti formazioni fossilifere al mondo, che si estende sul territorio di ben 13 diversi stati americani. Nello Utah il 95% di questa formazione si trova su suolo pubblico ed è proprio da qui che tra il 2018 e il 2023 i quattro hanno estratto innumerevoli fossili di ossa e denti di dinosauri.
Sebbene molti dei fossili della Formazione Morrison siano frammentari, sono stati sufficienti a dare una buona immagine di flora e fauna del bacino durante il Giurassico. Tra i dinosauri più famosi trovati in questa formazione ci sono grandi carnivori come Allosaurus, possenti erbivori come Stegosaurus, alcune specie di anchilosauri, giganteschi sauropodi come Diplodocus, Brachiosaurus e Apatosaurus, specie più piccole come Ornitholestes. Oltre a questi sono stati rinvenuti anche numerosi rettili, anfibi, mammiferi, insetti e pterosauri, i “cugini” volanti dei dinosauri, che hanno contribuito a dare un quadro piuttosto chiaro della vita che abitava l’America 150 milioni di anni fa.
Solo nel 2022 è stato intercettato e sequestrato un carico di oltre 7 tonnellate diretto dalla California alla Cina, catalogato alla dogana come “pietre a uso industriale". Da qui è stato scoperto l’intero traffico illegale organizzato dalla banda, la quale non solo sottraeva illegalmente i fossili dal suolo pubblico ma li usava anche per creare oggetti come coltelli, gioielli, soprammobili, palle da bowling e persino kit per paleontologi in erba, distruggendone il valore scientifico.
Secondo i documenti legali i profitti delle vendite si aggirano sul milione di dollari, mentre una prima stima dei danni sembrerebbe essere di circa 3 milioni, tre volte tanto. Il danno più grande, però, è stato fatto estraendo i fossili in base al loro valore estetico, per poi lavorarli e modificarli, privandoli di informazioni fondamentali alla comunità paleontologica e in generale privando l’umanità tutta dei risultati delle scoperte che questi fossili avrebbero potuto portare. Secondo il governo federale degli Stati Uniti, infatti, l’entità del danno è incalcolabile.