L'hanno lasciata chiusa sola e al buio in un appartamento per un anno, passando a portarle il cibo e acqua una volta ogni tanto e disinteressandosene completamente. Si erano trasferiti in un'altra città, e portare il cane con loro, una Rottweiler, sarebbe stato evidentemente troppo impegnativo. E così l'hanno abbandonata, non per strada ma rinchiudendola nelle quattro mura dell’appartamento vuoto.
A trovare il cane sono stati gli agenti del Nucleo Benessere Animale della Polizia Locale di Arezzo, dopo avere ricevuto un esposto relativo alla presenza di un cane di grossa taglia in un appartamento lasciato dai proprietari da tempo. Partita la segnalazione alla procura, il magistrato ha autorizzato l’approfondimento e in caso di necessità il sequestro dell’animale.
Gli agenti sono arrivati davanti al portone dell’abitazione con gli operatori dell’Enpa e il veterinario dell’Asl, si sono fatti aprire la porta dai proprietari e una volta dentro hanno avuto conferma della presenza del cane, in pessime condizioni igieniche e sanitarie. Il veterinario da una prima visita ha subito constatato l’enorme stress cui il cane era stato sottoposto, le unghie lunghissime a indicare che non usciva mai di casa, la debolezza e lo choc: la casa era sempre al buio, e le finestre non venivano mai aperte.
Il cane è stato trasferito in clinica per le cure del caso, mentre gli agenti sono riusciti a ricostruire cosa era accaduto: gli umani di riferimento, in affitto, avevano deciso di lasciare l’appartamento e di trasferirsi usandolo come “deposito” per il cane. Dovranno ora rispondere sia di disturbo della quiete pubblica (l'esposto faceva riferimento anche all'abbaiare continuo dell'animale abbandonato) sia di maltrattamento di animali.
Il reato di maltrattamento è punito dalla legge 189 del 2004, e prevede la reclusione per i reati più gravi e la confisca degli animali oggetto di maltrattamento. La legge italiana condanna non solo chi uccide senza necessità gli animali, ma anche chi li fa soffrire inutilmente, costringendoli ad esempio a vivere in condizioni degradanti, che è quanto accaduto alla Rottweiler protagonista di questa triste storia.
Tutti i delitti contro gli animali sono procedibili d’ufficio, il che significa che chiunque vi assista non solo può segnalare il fatto alle autorità competenti, ma deve darne immediata notizia alle forze dell’ordine, possibilmente presentando denuncia formale a Carabinieri, Polizia di Stato o Polizia Locale, oppure direttamente in Procura tramite esposti.