Vivaci, colorati e di piccole dimensioni: gli inseparabili sono pappagalli africani incredibilmente sociali, curiosi e intelligenti che vivono in gruppi molto complessi e numerosi. Hanno un temperamento energico, sono iperattivi e ciascun individuo sviluppa una personalità marcata tutta propria. Ma perché si chiamano inseparabili? Chiamati in inglese lovebird, questi piccoli pappagalli, come tante altre specie di uccelli, tendono a instaurare legami di coppia forti e stabili (da qui inseparabili) che hanno ispirato persino il nome in latino del genere a cui appartengono: Agapornis: dal greco agápe (amore) e órnis (uccello).
Le specie di pappagalli inseparabili
In natura si conoscono nove specie appartenenti al genere Agapornis, tutte originarie del continente africano:
- L’inseparabile testagrigia o del Madagascar (A. canus), endemico dell’isola malgascia.
- L’inseparabile testarossa (A. pullarius), distribuito in Africa centrale.
- L’inseparabile alinere o dell’Abissinia (A. taranta), diffuso in Etiopia ed Eritrea.
- L’inseparabile collarenero (A. swindernianus), presente in Africa centrale e occidentale.
- L’inseparabile facciarosa (A. roseicollis), distribuito in Africa sudoccidentale.
- L’inseparabile di Fischer (A. fischeri), diffuso in Tanzania e Kenya.
- L’inseparabile mascherato (A. personatus), originario della Tanzania.
- L’inseparabile di Lilian (A. lilianae), presente in Africa orientale.
- L’inseparabile guancenere (A. nigrigenis), distribuito in una piccola area al confine tra Zambia, Botswana e Namibia.
Caratteristiche fisiche degli inseparabili
Gli inseparabili sono uccelli piccoli e tozzi, a seconda delle specie la lunghezza oscilla tra i 13 e i 18 cm con un'apertura alare di appena 9 cm circa. Il piumaggio è vivacemente colorato: prevalentemente verde brillante su corpo e ali; blu-azzurro sulla parte bassa del dorso e coda; rosso, rosa o grigio-nero sul capo. Nella maggior parte dei casi i sessi sono indistinguibili, a eccezione dell’inseparabile testagrigia, con maschio a capo grigio e femmina a capo verde e dell’inseparabile alinere, dove il maschio è caratterizzato da un’evidente fronte rossa assente nelle femmine. Esistono poi numerose colorazioni e piumaggi domestici non presenti in natura, frutto di anni di allevamento e selezione.
Cosa mangiano gli inseparabili e dove dormono
Quasi tutte le specie vivono in habitat semiaridi, come le steppe e le savane tipiche del continente nero, con alberi radi, spesso vicino all'acqua, e si nutrono principalmente di semi, bacche e altri frutti. Come molti altri pappagalli sono animali fortemente sociali e formano colonie o gruppi familiari più o meno numerosi a seconda della specie. All'interno di una colonia, non molto dissimili dalle nostre città, si formano legami di amicizia e di coppia molto forti che vengono rafforzati con complesse cerimonie di saluto e continue manifestazioni di affetto reciproco.
Quando arriva poi il momento di metter su famiglia costruiscono il loro nido all'interno di cavità degli alberi e di solito è la femmina a occuparsi dell’allestimento, costituito prevalentemente di materiale vegetale morbido. Una volta schiuse le uova, però, saranno entrambi i genitori a occuparsi dello svezzamento dei pulli che solitamente lasciano il nido per spiccare il loro primo volo dopo circa 35-45 giorni dalla schiusa. Fortunatamente quasi tutte le specie sono piuttosto comuni e abbondanti, non particolarmente minacciate di estinzione, a eccezione dell’inseparabile guancenere, che a causa della distribuzione particolarmente limitata risente maggiormente della distruzione dell’habitat ed è quindi oggetto di progetti di conservazione e tutela.
Vivere con gli inseparabili
Per la loro bellezza e vivacità questi piccoli e colorati uccelli sono diventati col tempo tra i pappagalli più diffusi come animali da compagnia. Le specie più comuni in allevamento sono principalmente tre: l’inseparabile facciarosa, quello di Fischer e il mascherato. Sebbene siano relativamente facili da allevare è importante tener presente che si tratta di animali complessi e dalla spiccata individualità. Sono incredibilmente intelligenti e curiosi, amano gli spazi aperti e hanno bisogni di oggetti e giochi in grado di stimolare e assecondare la loro personalità, che cambia da individuo a individuo.
La voliera deve essere molto spaziosa e larga, possibilmente chiusa sulla parte superiore. È preferibile posizionarla in un luogo tranquillo, lontano da rumori e altri animali domestici e non deve mai essere esposta direttamente al sole, pioggia o vento.
L’alimentazione, invece, deve essere correttamente bilanciata partendo da una base di semi come scagliaola, miglio, avena, girasole, canapa, grano e altri. Va inoltre integrata con ortaggi come cicoria, carote, lattuga, pomodori e soprattutto frutta fresca di ogni tipo tagliata a pezzi. Da evitare assolutamente l’avocado, che risulta tossico per i pappagalli. Sono apprezzate anche erbe selvatiche come tarassaco e piantaggine.
È fondamentale quindi andare incontro alle loro esigenze spaziali, alimentari, comportamentali, ludiche, alimentari, sociali e cognitive. La loro sorprendente intelligenza e socialità vi porterà a instaurare un legame emotivo profondo, pertanto la scelta di convivere con questi uccelli è un atto di responsabilità e di forte consapevolezza, ingrediente alla base per una relazione sana e duratura che può durare fino a vent'anni.