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8 Aprile 2021
15:56

Aosta: un cervo ucciso per asfissia, denunciato il bracconiere

Maltrattamento di animali e violazioni alla legge sulla caccia: sono questi i capi d’accusa contestati dal Corpo forestale della Valle d’Aosta a un uomo che sarebbe stato responsabile della morte di un cervo. L’animale, di circa 3 o 4 anni, è stato trovato morto per asfissia nella località Lin Blanc, sulle colline del Comune di Aosta. Il cervo era stato catturato con un laccio di metallo e con questo si è strozzato fino a non poter respirare più.

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Il cervo ucciso – Foto del Corpo forestale della Valle d’Aosta

Maltrattamento di animali e violazioni alla legge sulla caccia: sono questi i capi d’accusa contestati dal Corpo forestale della Valle d’Aosta a un uomo che sarebbe stato responsabile della morte di un cervo. L’animale, di circa 3 o 4 anni, è stato trovato morto per asfissia nella località Lin Blanc, sulle colline del Comune di Aosta. Il cervo era stato catturato con un laccio di metallo e con questo si è strozzato fino a non poter respirare più.

Il Corpo forestale, dopo una breve indagine, è riuscito a risalire alla persona ora accusata dei due reati. La modalità con la quale è stato ucciso l'animale, spiegano gli agenti valdostani, è avvenuta con mezzi non leciti e, comunque, fuori dalla stagione della caccia.

Il cervo è il più grande degli erbivori ruminanti che si trova in Italia: è lungo tra i 180 e i 250 centimetri ed è alto, al garrese, tra i 95 e i 135 centimetri. Se maschio può arrivare a pesare più di due quintali e più di un quintale se femmina. Il palco è presente solo nei maschi e la sua posatura avviene in primavera. In Valle d'Aosta il cervo si è moltiplicato grazie a una reintroduzione fatta nella Bassa Valle negli anni Ottanta. E' un animale particolarmente ghiotto di vegetali: ne mangia tra i 10 e i 15 chili al giorno.

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