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18 Ottobre 2021
17:00

Animali torturati e uccisi, la Lega per la Difesa del Cane denuncia i fratelli Bianchi

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane è pronta a presentare denuncia alla procura di Velletri contro i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro nel settembre del 2020. La decisione arriva dopo gli ultimi sviluppi nel caso e il ritrovamento di filmati in cui i due fratelli torturano e uccidono animali.

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La Lega Nazionale per la Difesa del Cane è pronta a presentare denuncia presso la procura di Velletri contro i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro nel settembre del 2020. L’associazione ha deciso di presentare querela per gli ultimi sviluppi dell’inchiesta, che hanno evidenziato come sui telefoni dei due fratelli, appassionati di arti marziali miste, fossero conservati video di torture e uccisioni ai danni di animali messe in atto per "allenamento a uccidere", come sottolineato anche dagli inquirenti.

La denuncia si basa sulla violazione dell’articolo 544 bis del Codice Penale, che punisce con la reclusione fino a due anni l’uccisione di animali per crudeltà e senza necessità. E come spiega anche l’avvocato Michele Pezone, responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection, quanto emerso nel corso degli ultimi accertamenti disposti dalla procura va a sostegno delle numerose teorie secondo cui la violenza sugli animali rappresenta un'efficace indicatore di pericolosità sociale.

«Siamo ormai pronti a presentare denuncia presso la procura competente – conferma Pezone a Kodami – Non appena avremo accesso agli atti potremo essere più precisi relativamente al reato contestato. Di certo c’è che gli ultimi sviluppi confermano quanto sosteniamo noi da anni come associazione. Da sempre definiamo la pena prevista dall’articolo 544 bis troppo blanda, dato che solitamente poi non viene scontata realmente da nessuno grazie alle attenuanti, alle sospensioni o all’affidamento ai servizi sociali. Tuttavia, in questo specifico caso, il risultato potrebbe essere diverso dal solito».

Sulla questione è intervenuta anche Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection: «Da quanto è trapelato, in uno dei video si vedrebbe uno dei due fratelli che spara a un uccello già ferito mentre in un altro farebbe fuoco con un fucile su una pecora, causandole una grandissima sofferenza – ha ricordato – Questi comportamenti sono semplicemente la conferma di ciò che moltissimi studi dicono da anni e che anche noi ripetiamo incessantemente: una persona violenta lo è sempre, con chiunque, a qualsiasi specie appartenga. Chi trae un divertimento dal torturare e uccidere animali è pericoloso e questo caso ne è la dimostrazione palese».

«Forse, se qualcuno avesse denunciato questi comportamenti per tempo, i fratelli Bianchi sarebbero già stati attenzionati come meritavano e forse la sorte di Willy sarebbe stata diversa – conclude Rosati – Esprimo la massima solidarietà alla famiglia della giovane vittima e mi auguro che i colpevoli paghino per quanto hanno fatto».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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