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12 Febbraio 2024
16:29

Animali del circo Madagascar liberati nella notte a Villasanta

La scorsa notte a Villasanta, in Lombardia, ignoti hanno cercato di liberare leoni, elefanti ed altri animali del “Circo Madagascar Maya Orfei“. Il gesto va condannato ma pone rilevo sulla questione degli ultimi mesi: la presenza dei circhi con gli animali. Gli animalisti, armati di cartelloni e megafoni, gridano a gran voce in strada e nelle piazze di voler abolire per sempre la presenza dei circhi nelle città italiane perché è solo un modo per spettacolarizzare gli animali, che lede la loro natura e la loro dignità.

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La scorsa notte a Villasanta, in Lombardia, degli ignoti hanno aperto le gabbie per liberare leoni, elefanti ed altri animali del “Circo Madagascar Maya Orfei“e alcuni cavalli sono stati anche imbrattati con la schiuma degli estintori.

Gravagna Oreste, titolare del circo, spiega a Kodami: «Il nostro circo ha subito dei gravi danni: oltre ad aver distrutto il nostro lavoro hanno ben pensato di aprire tutti i recinti dei nostri animali mettendo così a rischio la loro vita. Abbiamo trovato i nostri animali disorientati, ora stanno bene ma lo spavento è stato tanto. Penso che siano stati degli animalisti ma ovviamente non ne ho certezza. Non riesco a capire perché dicono di amare gli animali e poi compiono gesti del genere esponendoli a pericoli».

Il rischio di provocare dei gravi danni sia per gli animali che per gli umani è stato alto. Gli animali però non sono usciti dall'area del circo e Oreste ci tiene a dire che, per lui: «Sono rimasti lì perché è la loro casa». L'opinione, chiaramente, è quella di chi lavora con gli animali per realizzare spettacoli a pagamento con l'uso degli animali. Ciò che però rimane evidente è quanto al di là dell'accadimento intrinseco la cattività sia la vera "gabbia" in cui questi soggetti sono rinchiusi e che ciò che dovrebbe stare a cuore a tutti, davvero, è il loro benessere che non si realizza sotto un tendone ma nemmeno lasciandoli liberi improvvisamente.

In queste ultime settimane sono tante la manifestazione contro la presenza dei circhi nelle città italiane: una delle ultime a Roma dove lo scorso 1 febbraio gli attivisti di Ribellione Animale hanno colorato di vernice i leoni sotto l’obelisco di Piazza del Popolo a Roma e steso uno striscione con la scritta: «Basta animali nei circhi».

A Villasanta, invece, il circo è stato inaugurato lo scorso 10 febbraio e rimarrà fino al 18 febbraio in un terreno privato anche se non è vi è un divieto ufficiale del Comune. Infatti, in una recente intervista ai media locali, il sindaco di Villasanta, Luca Ornego, ha dichiarato che: «Quando il circo arriva e chiede lo spazio al Comune, se questo spazio c’è, come nel nostro caso, siamo obbligati a concederlo». Il Sindaco è anche propenso ad una discussione sul tema con i vari gruppi di attivisti, ha però ribadito che, al di là delle opinioni personali, il Comune deve attenersi alla normativa che ancora non vieta, ad oggi, i circhi con animali.

Inoltre per la presenza del circo è intervenuta anche l'ENPA sezione Monza e Brianza che con un comunicato sulla pagina Facebook ha dichiarato: «Ancora una volta un circo con animali si attenda alle porte di Monza. Purtroppo ancora oggi per molti il circo è lo spettacolo perfetto per i bambini che, ignari di cosa sia realmente, si divertono e hanno la possibilità di vedere da vicino animali che altrimenti conoscerebbero solo attraverso i libri e i documentari. Ma siamo sicuri che per i più piccoli sia educativo assistere a uno spettacolo in cui gli animali sono costretti a esibirsi in numeri che nulla hanno a che fare con le loro necessità etologiche?»

Di contro altrettante realtà propongono alternative con spettacoli oleografici, in cui non sono previsti animali in carne ed ossa ma loro rappresentazioni ricreate con giochi di luci e tecnologie avanzate. Il circo Atmoshere da Roma, nella Capitale fino al 18 febbraio, e  il circo oleografico della famiglia Medini che ha fatto tappa ad Alessandria sono solo due esempi.

Il problema potrebbe essere arginato se una buona parte della politica si mostrasse più solidale verso gli animali "da circo", ma come ribadito più volte anche da Kodami, la legge italiana in merito risulta essere ancora in ritardo. Si dovrà aspettare il 18 agosto 2024 per la presentazione del Decreto Legislativo attuativo della Legge delega sullo spettacolo, promossa nel 2022 del deputato Filippo Maturi, presidente dell'intergruppo parlamentare per la biodiversità.

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