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8 Giugno 2021
16:00

Animal Welfare Bill: ecco il secondo atto in Gran Bretagna per la tutela degli animali

Secondo decreto legge dell' "Animal Welfare Bill": dopo l'annuncio della Regina e il primo disegno di legge in cui vi è il riconoscimento degli animali come esseri senzienti, con questo ulteriore atto la Gran Bretagna stabilisce anche nuove regole per contrastare il contrabbando di cuccioli, migliorare le norme a favore degli animali da allevamento e aumenta il livello di attenzione sugli animali selvatici, compreso il divieto di tenere i primati come animali da compagnia.

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Va avanti a passo spedito il cambiamento epocale nel Regno Unito per la tutela e il benessere delle altre specie viventi. Il Governo ha lanciato il secondo disegno di legge per proteggere gli animali domestici, quelli di allevamento e gli animali selvatici. Dopo l'annuncio della Regina e il primo disegno di legge dell'Animal Welfare (Sentience) Bill, in cui vi è il riconoscimento degli animali come esseri senzienti, con questo nuovo atto la Gran Bretagna stabilisce anche nuove regole per contrastare il contrabbando di cuccioli, migliorare le norme a favore degli animali da allevamento e aumenta il livello di attenzione sugli animali selvatici, compreso il divieto di tenere i primati come animali da compagnia.

Il secondo "Animal Welfare Bill" viene ben spiegato sul sito ufficiale del Governo in cui viene pubblicamente chiarito come si intende predisporre l'apposizione di nuovi standard qualitativi relativi al benessere degli animali in cinque aree chiave:

  1. Contrabbando di cuccioli: il governo introduce dei nuovi poteri per contrastare il commercio non etico dei cuccioli, riducendo il numero di animali domestici (cani, gatti e furetti) per ogni trasporto consentito. Previste ulteriori restrizioni alla circolazione dei soggetti, ad esempio come l'aumento dell'età minima dei cuccioli importati e limiti sulla movimentazione di cagne gravide in gravidanza e al trasferimento di cani che hanno subito mutilazioni, come orecchie e coda tagliate.
  2. Trasporto di animali vivi: gli animali vivi non possono sopportare viaggi eccessivamente lunghi che causano loro disagio e problemi di salute. Fino ad oggi le norme dell'UE avevano impedito qualsiasi modifica interna, ma ora che il governo del Regno Unito è sganciato dal resto dell'Europa, è libero di perseguire piani che vedranno il divieto di esportazione di animali vivi da macello e produzione alimentare.
  3. Divieto di tenere i primati come animali domestici: i primati sono animali molto intelligenti con esigenze complesse e richiedono cure specialistiche. Il governo manterrà il suo impegno introducendo il divieto di detenerli come animali domestici, garantendo che tutti i primati tenuti privatamente in Inghilterra siano mantenuti agli standard a livello di zoo e che quelli che non sono in grado di soddisfare gli standard vadano gradualmente a non essere più presenti.
  4. Animali pericolosi: il disegno di legge dà nuovi poteri alla polizia per fornire una maggiore protezione per i cani pericolosi e fuori controllo. Il disegno di legge estenderà questa protezione anche ad altre specie come lama, struzzi e selvaggina.
  5. Zoo: lo Zoo Licensing Act sarà modificato per migliorare i regolamenti degli zoo e garantire che facciano di più per contribuire alla conservazione.

«Ogni giorno chi opera come veterinario osserva le conseguenze devastanti del contrabbando illegale di animali domestici – ha dichiarato James Russell, presidente della British Veterinary Association – I cuccioli che sono stati allevati male e portati via dalle loro madri in età molto giovane spesso soffrono di malattie, altri problemi di salute e scarsa socializzazione che portano a angoscia e costi finanziari per i nuovi proprietari. Accogliamo con favore le modifiche alla legge che fermeranno le bande criminali che abusano delle regole di viaggio degli animali domestici a scopo di lucro. Siamo anche lieti di vedere che il governo si è avvicinato di un passo al divieto di importazione di cani con mutilazioni, mettendo fine all'allarmante tendenza al taglio delle orecchie su cui i veterinari hanno condotto campagne di informazioni».

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