Animal bastard, dal giudizio alla conoscenza

Vi è mai successo di guardare qualcuno e pensare "quello ha proprio la faccia da bastardo"? Può capitare, diciamo la verità: basta uno sguardo e subito ci viene voglia di attribuire dei difetti in base all'aspetto fisico: del resto lo facciamo anche e soprattutto tra esseri umani. Ma ora è arrivato un gioco online che capovolge la prospettiva e dal nome piuttosto indicativo: Animal bastard, in cui siamo chiamati a giudicare gli animali guardando solo una foto e definendo ogni specie come  "bastardo" o "non bastardo". E la risposta deve essere spontanea e immediata, senza pensarci troppo. Il risultato è però sorprendente perché i creatori del sito hanno uno scopo preciso nel voler dimostrare oltre all'apparenza cosa si cela dietro ogni animale, raccontando di loro qualcosa in più.

Quando definire un animale "bastardo" o meno è incredibilmente educativo

La cosa che rende questo sito educativo è che quando giocando si giudica un animale bastardo o meno, viene fuori un cartello con una piccola nozione etologica riferita a quella specie, che può confermare il nostro giudizio o meno. Ad esempio si potrebbe scoprire che i maschi di delfino, dall'aspetto tenero e dolce, sono invece aggressivi con le femmine quando è il momento di riprodursi. O allo stesso modo che i suricati femmina, animali amati da sempre che hanno ispirato la figura di Timon nel film "Il Re Leone", spesso uccidono i piccoli delle femmine subordinate. Ecco così che quello che sembra solo un gioco online per passare del tempo può farci cambiare totalmente la percezione che avevamo basandoci solo sulle apparenze. La parte educativa del gioco è così molto interessante: basandosi sulla risata e sul divertimento, permette sia di conoscere specie magari mai viste prima, sia di imparare delle cose specifiche su quell'animale che difficilmente verranno dimenticate.

Ecco perché giudichiamo male insetti e topi

Inoltre non bisogna sentirsi immorali a giudicare altri animali: in fondo lo facciamo anche nella vita reale. Se pensate agli insetti, vengono spesso denigrati e considerati esseri ripugnanti dalla maggioranza degli esseri umani e quest'idea ha delle origini biologiche. Infatti la nostra paura o meglio, il senso di ribrezzo nei loro confronti, così come anche per i topi, è dovuta originariamente al fatto che potessero veicolare malattie e quindi evitarli potrebbe rappresentare un vantaggio evolutivo. Questo gioco però permette di scoprire i lati sconosciuti di tutti gli esseri viventi, e magari potrete scoprire che tante specie che nel pensiero comune non sono particolarmente benvolute invece hanno caratteristiche appunto poco note e molto interessanti. E così,  forse, alla fine del gioco vi sentirete anche un po' in colpa ad aver giudicato alcuni animali in modo negativo, dopo aver scoperto il loro modo di comportarsi, restando con una domanda in testa: "Vuoi vedere che il bastardo sono io?".

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