Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso che la Lav aveva presentato dopo le vaghe risposte ottenute dalla Provincia di Trento circa il trasferimento dell'orsa JJ4 in Germania. Il Consiglio di Stato ha affermato che non vi era un obbligo da parte della Provincia di rispondere dettagliatamente all'associazione rispetto al trasferimento dell’orsa.
Il Consiglio di Stato ha ribadito la capacità discrezionale dell'amministrazione provinciale di Trento in merito alle scelte relative alla gestione dei grandi carnivori Intanto, l’assessore provinciale alle foreste con delega ai grandi carnivori Roberto Failoni ha confermato l’obiettivo di trasferire JJ4 in Germania «con l’auspicio che la vicenda si chiuda entro il prossimo autunno».
Proprio rispetto a questa vaghezza sui tempi si concentra il malumore dell'associazione di tutela animale. Raggiunto da Kodami, il responsabile Animali Selvatici della LAV Massimo Vitturi spiega: «L'assessore Failoni a maggio aveva annunciato il trasferimento per questo autunno, ci aspettiamo che dia seguito alla promessa, e quindi gli chiediamo trasparenza sui tempi e sui modi, è questo che abbiamo sempre voluto».
Il 5 aprile del 2023, l'orsa JJ4 mentre era con i suoi cuccioli aveva incontrato e ucciso il 26enne Andrea Papi lungo la strada forestale sopra l'abitato di Caldes, in Val di Sole. Da quel momento si è aperta una caccia all'orso che va ben oltre il singolo individuo, e che ancora vede contrapposti Provincia Autonoma e platigradi problematici. JJ4 dopo aver evitato l'abbattimento deciso dalla Provincia proprio grazie ai ricorsi al Tar della Lav e delle altre associazioni a tutela animale, sarà ufficialmente trasferita nell'Alternativer Wolf and Bear Park della Foresta Nera, nel sudovest della Germania. Una struttura che accoglie orsi problematici, tra i quali c'è anche Jurka, la madre di JJ4.
JJ4 lascerà il Casteller, ma adesso salva resta ancora aperto il capitolo dell'orso M49, noto come Papillon, «Failoni deve dare seguito a un altro annuncio – sottolinea Vitturi – quello di svuotare completamente il Casteller, e di spostare in un luogo più adatto alle sue esigenze etologiche anche M49. Anche su questo punto però non vediamo trasparenza: non conosciamo neanche la sua possibile destinazione».