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26 Aprile 2022
16:44

Anco Marzio e Galeria, la nuova coppia di lupi che si è stabilita nella Riserva Naturale del Litorale Romano

Una giovane coppia di lupi si è stabilita nel territorio della Riserva Naturale del Litorale Romano, tra Roma e Fiumicino, spodestando il nucleo più anziano indebolito dalla morte di Nerone, il capo branco. Ecco la loro storia.

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Foto di archivio

C’è una nuova coppia di lupi nell’area della Riserva Naturale del Litorale Romano, l'area protetta che sorge tra Roma e Fiumicino dove la presenza di questo predatore è stata accertata ormai da diversi anni e viene costantemente monitorata dagli esperti dell’Oasi Lipu di Castel di Guido.

Dopo la morte per investimento di Nerone, il lupo ibrido (nato, cioè, da lupo e cane) a capo del branco principale della Riserva, a gennaio 2022 hanno iniziato ad avventurarsi nell’area protetta tra Roma e Fiumicino un maschio e una femmina mai avvistati in precedenza. Che con il passare delle settimane hanno di fatto “spodestato” il nucleo sopravvissuto a Nerone, composto dalla compagna, la lupa Aurelia, dal figlio, un maschio di due anni che aveva occupato il posto vacante lasciato dal padre, e da alcuni cuccioli.

A fornire aggiornamenti in proposito, e a raccontare come le dinamiche all’interno della Riserva siano cambiate, hanno pensato proprio gli operatori della Lipu, che hanno anche dato un nome alla nuova coppia di lupi: proseguendo nella tradizione di re e imperatori romani il maschio è stato chiamato Anco Marzio, la femmina è stata invece ribattezzata Galeria.

L'arrivo di Anco Marzio e Galeria nella Riserva del Litorale Romano

«Dopo la scomparsa di Nerone, rinvenuto investito nel mese di novembre 2021, il nucleo familiare storico, formato ormai dalla femmina riproduttiva Aurelia e da un suo figlio del 2019, ha continuato a gravitare nell'areale storico per alcune settimane – raccontano gli operatori della Lipu – Il giovane maschio di ormai più di due anni sembrava aver preso il ruolo che era stato del padre, e dal videotrappolaggio abbiamo più volte rilevato comportamenti dominanti dei due individui. A loro erano associati due dei cuccioli nati nel 2021, giovani ancora con evidenti segni di rogna».

Dal mese di gennaio 2022, confermano dalla Lipu, nuove dinamiche territoriali hanno iniziato a interessare il territorio, probabilmente in seguito alla destabilizzazione sociale seguita alla morte di Nerone: «La nuova coppia ha cominciato a frequentare il territorio sempre più assiduamente, mentre il nucleo familiare storico ha iniziato a concentrare i suoi spostamenti in un'area periferica dell'areale storico».

Il maschio e la femmina risultano da accertamenti avere fenotipo selvatico, sono cioè lupi “puri” (e non il risultato dell’ibridazione, che era invece il caso di Nerone), e negli ultimi due mesi si sono stabiliti nell’area della Riserva diventando una presenza fissa e marcando il territorio, spingendo quindi il vecchio branco a spostarsi in una zona più marginale. Una dinamica che non sorprende, sottolineano dalla Lipu, principalmente per due motivi: la morte di Nerone, il maschio dominante, e l’età avanzata di Aurelia, arrivata nell’area nel 2016, che oggi ha, secondo le stime, circa 8 anni.

Un campionamento genetico intensivo per censire i lupi della Riserva la popolazione

«Un branco indebolito può facilmente perdere il possesso del territorio di fronte all'arrivo di una nuova giovane coppia – confermano dalla Lipu – Dal periodo invernale e in questo inizio primavera stiamo inoltre registrando alcuni sconfinamenti territoriali, in zone di confine, del secondo nucleo familiare della Riserva, che occupa un territorio limitrofo posto più a nord. Come evidente, le dinamiche e gli assetti territoriali sono in divenire in questi mesi, e stiamo per questo intensificando le nostre attività di monitoraggio in un periodo che precede la riproduzione, per comprendere l'evoluzione della presenza del lupo nelle aree del Litorale Romano».

Nell’ambito del progetto di tutela e salvaguardia del lupo all’interno della Riserva del Litorale Romano, la Lipu ha anche avviato una collaborazione con l’università La Sapienza di Roma per effettuare un campionamento genetico intensivo attraverso la raccolta di escrementi e avere così anche risultati sulla genetica dei nuovi individui: «Con ogni probabilità, i due nuovi lupi Anco Marzio e Galeria si stanno stabilendo nel nuovo territorio, e sarà importante capire se la coppia neo-formata si riprodurrà o meno nelle prossime settimane – spiegano – Allo stesso tempo continueremo a seguire il secondo nucleo familiare, che sta probabilmente cercando di allargare il proprio territorio approfittando delle dinamiche in corso, e ovviamente monitoreremo anche il destino di Aurelia e di ciò che resta del branco storico, ormai apparentemente relegato in aree marginali».

Sempre a gennaio, oltre a Nerone, un altro lupo era stato investito e ucciso da un'auto. In quel caso a perdere la vita era stata una femmina di un anno e mezzo, un esemplare giovane ritrovato all’altezza del ponte di Mezzocammino, nei pressi della corsia di innesto sul Gra. Si tratta di una zona molto trafficata, che rientra però nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, e la morte della giovane lupa ha acceso i riflettori non solo sulla presenza di questo predatore nell'area, ma anche sulla necessità di tutelarlo il più possibile in quanto garanzia di un'ecosistema in salute e risorsa preziosissima.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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